Coronavirus, anche per uscire a piedi c’è bisogno dell’autocertificazione

Anche chi uscirà a piedi dovrà portare l’autodichiarazione. Nella giornata in cui lo Stato ha annunciato lo stanziamento di 25 miliardi per sostenere i cittadini italiani nel momento di crisi le misure diventano sempre più stringenti. Proprio questa sera Giuseppe Conte ha annunciato in diretta nazionale un ulteriore inasprimento delle misure per contenere il contagio: a partire da domani negozi chiusi in tutta Italia a esclusione di alimentari e farmacie. Sempre nella giornata di oggi è arrivata la conferma che, anche per chi esce solamente a piedi, sarà necessario disporre dell’autocertificazione.

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L’annuncio di Borrelli: «Uscire solo se necessario, autocertificazione anche per chi è a piedi»

«Il consiglio è sempre lo stesso, uscire per lo stretto necessario e indispensabile e anche chi esce a piedi deve portare l’autocertificazione». La giornata di oggi segna una decisa intensificazione delle regole atte a rallentare il contagio da coronavirus. Il ministero dell’Interno ha predisposto un nuovo modulo che può essere scaricato direttamente dal sito del Viminale. Qualora si fosse fermati per un controllo andrà esibito debitamente compilato.

Nuova sutodichiarazione da esibire per gli spostamenti (anche a piedi)

Ulteriore limitazione degli spostamenti

La necessità di munirsi di questo modulo compilato ogni volta che si esce pone un deciso freno alla possibilità di uscire, che dovrà essere realmente documentata nella sua necessità anche per chi cammina a piedi. La restrizione vale per tutto il territorio nazionale e mira a precisare «ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute». Per muoversi in all’interno delle città e fuori, quindi, da adesso in poi e fino a nuove disposizioni sarà necessario giustificare anche gli spostamenti a piedi.

Come funziona l’autodichiarazione per gli spostamenti

Chiunque non avesse la possibilità di stampare il testo dovrà comunque copiarlo e portare la dichiarazione con sé per esibirla in caso di controllo. Per gli spostamenti quotidiani o a scadenza fissa è possibile, indicando la frequenza dello spostamento, utilizzare lo stesso modulo. Questo vale, per esempio, nei casi di coloro che si spostano per cure mediche o per assistere parenti malati. Qualora si fosse fermati dalle forze dell’ordine verrà data la possibilità di fare la dichiarazione in quel momento; la medesima verrà trascritta e eventualmente verificata successivamente. Al cittadino il compito di dimostrare che si è detta la verità. Qualora le verifiche dessero esito negativo scatterà la denuncia per inosservanza del provvedimento con l’arresto fino a tre mesi e una denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica.

Le parole del capo della protezioen civile Angelo Borrelli nella conferenza stampa dell’11 marzo sono state molto chiare: «Occorre uscire solo per lo stretto indispensabile – ha detto -. Inoltre, è importante esibire l’autocertificazione, che può essere resa anche al momento del controllo delle autorità competenti. Tuttavia, occorre portare con sé l’autocertificazione anche quando si esce a piedi».

 

 

(Immagine copertina da Pixabay)

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