Salvini: «Mio figlio 16enne non beve niente, sennò si prende gli schiaffoni»

12/07/2019 di Redazione

Matteo Salvini ha presentato al Viminale il memorandum per i locali notturni, introducendo il bollino blu per tutti quegli esercizi commerciali all’interno dei quali non si verificano abusi, come somministrazioni di droghe o consumo di alcolici ai minorenni. Nel presentare questo provvedimento, racconta anche qualche aneddoto familiare e fornisce qualche esempio pratico.

Salvini schiaffoni, la battuta sul figlio

«Dare le giuste garanzie ai locali notturni – ha affermato Salvini – è business: domani incontrerò le sigle di categoria e farò presente queste cose. Non si può pensare di regalare a Ibiza o alla Slovenia miliardi di euro in questi settori».

Matteo Salvini ha anche detto che non ha più senso il divieto di consumare alcolici oltre le tre di notte: «Questa restrizione non fa altro che incentivare l’abuso. Mio figlio che ha 16anni non beve niente, sennò si prende gli schiaffoni. Ma quando avrà 18 anni e vorrà consumare un drink potrà farlo in un locale gestito da un professionista che paga le tasse e che risponde a quello che potrà accadere a mio figlio, piuttosto che il primo extracomunitario di turno con il carrellino degli alcolici fuori dai locali».

La gestione degli alcolici secondo Salvini

La battuta di Salvini su suo figlio minorenne e sugli schiaffoni, pur rientrando nella gestione informale delle sue dichiarazioni, farà senz’altro storcere il naso ai pedagogisti e a chi si occupa di educazione. Il pater familias Salvini vuole manifestare al pubblico la sua severità nella gestione dei propri ragazzi. Così come farebbe con gli altri suoi ‘figli’, i 60 milioni di italiani.

FOTO: ANSA/CLAUDIO PERI

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