La moltiplicazione delle firme farlocche (e plurime) sulla petizione ‘Salvini non mollare’
06/02/2019 di Enzo Boldi

Se volete salvare Matteo Salvini dal processo sul caso della nave Diciotti potere accorrere sul sito della petizione online. E se poi volete salvarlo più e più volte potete mettere ripetutamente e compulsivamente la vostra firma. La Lega ha creato il portale salvininonmollare.it per coinvolgere i sostenitore del loro leader a una mobilitazione sul web – oltre che ai banchetti posti in alcune strade sparse per tutta Italia, con la polemica anche per alcuni poliziotti in divisa che si sono fermati a iscrivere il proprio nome sulle liste – lasciando la possibilità di firmare più volte la petizione. Errore o dimenticanza? Sta di fatto che degli oltre 66mila sostenitori molti sono frutti di un sostegno plurimo a Salvini non mollare.
La criticità – per usare un eufemismo – è stata evidenziata da Alex Orlowski, noto esperto di marketing politico, social media intelligence, spin doctor e anche regista, che già nel passato aveva portato avanti uno studio sui profili fake a sostegno di Matteo Salvini e dell’hashtag Salvini non Mollare. Il lavoro di debunking fatto dal 51enne di Parma ha mostrato la facilità con cui è possibile accedere sul sito e firmare più volte sulla petizione.
Chiunque sia pratico di firme online sa come mettere blocchi alle doppie e triple firme, guarda caso non il megateam social del Capitone! Dimenticanza o incompetenza? a voi la sentenza. #facciamorete @DavidPuente @lastknight pic.twitter.com/hqbzLv5Cpq
— Alex Orlowski (@alex_orlowski) 6 febbraio 2019
Le firme ‘gonfiate’ di Salvini Non mollare
Il metodo è molto facile e immediato. Si digita l’indirizzo del sito, si lasciano le proprie generalità (nome, cognome, genere, Paese, regione, comune e provincia di residenza e il proprio indirizzo e-mail) e si clicca su sottoscrivi. Tutto finito? Assolutamente no. Infatti basta ricaricare la pagina e ripetere l’operazione per iscrivere nuovamente il proprio nominativo alla raccolta firme Salvini non Mollare. Come spiega Alex Orlowski, sarebbe bastato mettere un blocco alle firme doppie, triple e plurime per evitare di poter firmare più e più volte la petizione.
🔴 #debunk Il #capitone e il suo megafono lo stanno facendo male! le firme in suo appoggio sono spesso triplicate e facilmente manipolabili, del resto cosa volevate da supporter che retwittano 100 volte lo stesso Hashtag? #Facciamorete #siamoveri #salvininonmollarla @MPSkino pic.twitter.com/DD6Dp0zUAX
— Alex Orlowski (@alex_orlowski) 6 febbraio 2019
Come potete vedere ho potuto con un semplice trucco firmare almeno 6 volte! senza aver nessuno blocco per il mio IP oppure per la stessa email usando il trucco del mariorossi+1 gmail dot com mariorossi+2 gmail dot com
— Alex Orlowski (@alex_orlowski) 6 febbraio 2019
Errore, dimenticanza o furbo escamotage?
La prima domanda che viene in mente dopo questa analisi è: si tratta un errore, una dimenticanza dovuta alla fretta di creare in fretta e in furia il sito per la petizione Salvini non mollare o un classico escamotage furbesco per gonfiare i numeri e far apparire un sostegno elevato?
(foto di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)