La giustizia secondo Salvini: «Se mi processano per gli sbarchi, Conte dovrebbe essere processato per sequestro di milioni di italiani»

Il commento del leader della Lega dopo la pubblicazione dei verbali del comitato tecnico-scientifico

07/08/2020 di Redazione

Al leader della Lega Matteo Salvini non vanno giù due cose. La prima è il fatto che andrà a processo a Catania il 3 ottobre per la vicenda della nave Gregoretti. Il 3 ottobre, infatti, è un sabato e lui – solitamente – il sabato «lo passa a casa con i suoi bambini». La seconda cosa che proprio non gli va giù è la gestione dell’emergenza coronavirus da parte di Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio, in questi giorni, è al centro dell’attenzione per le sue decisioni nella prima fase del lockdown. Mentre il comitato tecnico-scientifico non sembrava consigliare quello totale in tutta Italia, il governo decise per la misura più drastica. Inoltre, oggi è emerso che il comitato tecnico-scientifico aveva chiesto, il 3 marzo, la zona rossa ad Alzano e Nembro che non venne mai istituita.

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Salvini contro Conte su lockdown e zona rossa ad Alzano e Nembro

Dunque, Salvini – visto questo insieme di cose – enuncia il suo concetto di giustizia: «Se io vado a processo per aver ritardato di qualche giorno lo sbarco di qualche immigrato, Conte e compagni dovrebbero rispondere del sequestro di milioni di italiani e di un disastro sanitario, sociale ed economico senza precedenti».

Lo scrive su Twitter il leader della Lega, stizzito per le notizie che stanno emergendo nelle ultime ore. Ora, in ogni caso, cambia strategia sul no allo sbarco della Gregoretti. Il fatto di non aver permesso ai migranti di sbarcare viene letto come un semplice «ritardo» e non secondo la declinazione dello slogan «porti chiusi» che amava sbandierare quando era al governo.

Più grave, secondo Salvini, è il comportamento di Giuseppe Conte che viene accusato di silenzi e bugie perché «il governo prima non chiuse le zone rosse colpite dal virus come richiesto, e dopo chiuse tutta Italia senza un valido motivo». Per questo, Salvini ritiene che l’esecutivo debba essere mandato a processo per sequestro di milioni di italiani e per disastro sanitario.

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