Robinhood vuole cambiare la borsa dall’interno, ma il primo giorno di quotazione non è stato granché

Ovviamente, c'è un'ipotesi sulla possibilità degli investitori di giocare un po' sul valore delle azioni

30/07/2021 di Gianmichele Laino

Robinhood, com’è noto e come ci ha insegnato il caso delle quotazioni di GameStop, ha sempre avuto un rapporto conflittuale con il mondo dell’alta finanza. L’app progettata da Vladimir Tenev e Baiju Bhatt è nata, infatti, proprio per eliminare le commissioni sulla compra-vendita delle azioni, sfruttando i vantaggi delle transazioni online su piattaforma, diverse – ovviamente – rispetto a quelle che avvengono a Wall Street. Ma adesso, la nuova casa di Robinhood sembra essere diventata proprio Wall Street, con il primo giorno della sua quotazione in borsa destinato ad aprire una piccola nuova era per il servizio.

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Com’è andata la prima giornata di quotazione in borsa di Robinhood

La prima giornata di quotazione in borsa era iniziata stabilendo il prezzo di compravendita a 38 dollari. Alla fine della giornata, causa uno scarso interesse degli investitori in questo tipo di operazione, la sua stessa quotazione è scesa dell’8% (arrivando persino a scendere del 10% in alcuni momenti della giornata) e adesso il prezzo delle azioni si attesta a 34,90 dollari. Non proprio una grandissima giornata iniziale, insomma.

Robinhood ha comunque cercato di mantenere il più possibile intatta la propria identità: il 35% delle azioni emesse, infatti, è stato destinato alla propria community di iscritti. E non è da escludere che gli abituali frequentatori di Wall Street abbiano voluto riservare un piccolo scherzetto a un’azienda che – a loro – ne ha giocati di diversi. Al momento, la strategia potrebbe essere quella di far scendere il più possibile il prezzo delle azioni all’inizio, salvo poi investire in un secondo momento. Del resto, la storia delle grandi aziende protagoniste della rivoluzione del web (si pensi al debutto di Facebook sul mercato azionario) insegna che – a fronte di inizi con il freno a mano tirato – il valore delle azioni arriva a crescere in un secondo momento. Facebook iniziò a vendere azioni a 38 dollari. Al momento, le sue azioni valgono ciascuna 358 dollari.

Chi vivrà vedra, insomma. La valutazione totale dell’azienda, adesso, è scesa a 29 miliardi di dollari. Effetti dei primissimi giorni di contrattazioni, ma che si potranno riverberare sul lungo periodo. Il momento caldo di Robinhood è stato quello del lockdown: sarà in grado di mantenere lo stesso standard con la ripresa, a livello planetario, di attività più tradizionali?

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