La Svezia ha riaperto l’inchiesta per stupro contro Julian Assange

L procura svedese ha riaperto il fascicolo sulle accuse di stupro mosse da due donne nel 2010 nei confronti di Julian Assange. Il giornalista, che per sette anni aveva trovato rifugio presso l’ambasciata ecuadoriana a Londra, è stato arrestato l’11 aprile.

La Svezia ha riaperto l’inchiesta per stupro contro Julian Assange

Julian Assange è ora detenuto per aver violato la libertà su cauzione rifugiandosi nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, e dovrà scontare 50 settimane di carcere. Ma i suoi guai giudiziari non finiranno lì: Stoccolma ha infatti riaperto il caso che lo vedeva accusato dello stupro di due donne nel 2010. Il giornalista ha sempre negato di aver fatto violenza alle due accusatrici, e che entrambi i rapporti sessuali erano stati consenzienti. L’attuale direttore di Wikileaks Kristinn Hrafnsson ha commentato la riapertura del fascicolo interpretandolo come il risultato della «pressione politica che circonda la vicenda», dato che nel 2010 venne appurato che «nessun reato era stato commesso». Il caso era stato già riaperto nel 2013 e poi chiuso nel 2017. «Julian avra’ la chance di riabilitare il suo nome» in maniera definitiva, conclude il giornalista investigativo Hrafnsson. L’avvocato di Assange Per Samuelsen ha ribadito l’innocenza del suo assistito, e si è detto «molto sorpreso» del fatto che la procura svedese abbia considerato «ragionevole riaprire un caso vecchio di 10 anni».

(Credits immagine di copertina: Â© Ray Tang via ZUMA Wire)

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