La commissione del 6 gennaio e il mandato di comparizione per Twitter, Meta e altri giganti tech

Le accuse sono quelle di aver avuto delle responsabilità nell'attacco a Capitol Hill e di non aver vigilato abbastanza

14/01/2022 di Redazione

Nessuno escluso. Facebook (attualmente Meta), ma anche Twitter. Reddit, ma anche YouTube. Tutti i colossi dei social network sono stati chiamati in causa dalla commissione del Congresso americano che sta cercando di fare luce sulle responsabilità che stanno dietro all’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Alla vigilia del passaggio di consegne ufficiale tra Donald Trump e Joe Biden, un gruppo di persone simpatizzanti dell’ex presidente e fomentati da una serie di voci incontrollate diffuse sui social network, si recò al Campidoglio e riuscì a entrare al suo interno, devastando alcune ale storiche dell’edificio e incutendo timore tra i rappresentanti dei cittadini degli Stati Uniti. Adesso, la commissione che sta indagando sull’accaduto ha messo in fila le idee. E ha convocato per rispondere delle loro responsabilità anche i giganti del web.

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Responsabilità social per Capitol Hill, la chiamata della commissione del Congresso

Il Congresso ha espresso la sua opinione mettendo nero su bianco le possibili conseguenze legate al comportamento delle piattaforme. Bisognerà chiedere ai diretti interessati quali siano state le informazioni fake che si sono diffuse nei giorni precedenti all’assalto e quali contromisure siano state prese dalle piattaforme per arginarle. Alcune indicazioni che sono state studiate nel corso degli ultimi 12 mesi che ci separano temporalmente da quell’assalto che spaventò la democrazia americana sembrano proprio portare nella direzione di un certo lassismo da parte delle piattaforme.

Non c’è stato soltanto il ruolo dei media e dei social media conservatori per definizione (si pensi, ad esempio, a Parler che in quella fase storica era particolarmente attivo nell’audience pro Trump), ma anche quello delle piattaforme tradizionali. Stando alla commissione, YouTube è servito a diffondere – anche attraverso live streaming – i piani per l’attacco coordinato del 6 gennaio. Meta (via Facebook e Instagram) è stato utilizzato per diffondere teorie del complotto sulle elezioni, coordinare il movimento “Stop the Steal” e condividere messaggi di odio e violenza. Twitter, la piattaforma preferita da Donald Trump, ha amplificato i messaggi e sarebbe persino stata avvertita di queste azioni coordinate sul proprio social network prima del 6 gennaio. Reddit non sfugge da questa analisi: attraverso la community r/The_Donald, avrebbe dato visibilità a parti importanti legate alle teorie del complotto.

Google – proprietario di YouTube – ha detto di voler collaborare attivamente con le autorità per cercare di fornire tutto il supporto per la risoluzione del caso. Meta ha prodotto dei documenti richiesti dalla commissione. Sulla stessa linea anche Reddit. Soltanto Twitter, al momento, non ha fornito uno statement sulla vicenda.

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