Rapida guida al registro delle opposizioni (anche per i cellulari) che partirà il 27 luglio

Come fare per iscriversi ed entro quanti giorni diventerà illegale essere contattati dopo aver negato il consenso al trattamento dei propri dati

19/07/2022 di Redazione

Ormai mancano meno di dieci giorni prima di una rivoluzione effettivamente molto attesa, che tuttavia dovrà essere compresa a fondo per evitare dei fraintendimenti. Il registro opposizioni sarà attivo ufficialmente a partire dal prossimo 27 luglio, dopo che un regolamento ministeriale lo aveva reso operativo sin dallo scorso 13 aprile, da noi definito come il giorno uno di questa innovazione. La portata della novità consiste sicuramente nel fatto che, da quella data, potranno essere iscritti in questo portale specializzato anche i numeri di cellulare, evitando in questo modo il telemarketing selvaggio che, ultimamente, ha sempre più caratterizzato l’elenco delle nostre chiamate in entrata. Ecco, dunque, una guida minima per non farsi trovare impreparati all’appuntamento.

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Registro opposizioni dal 27 luglio: gli elementi da conoscere per non arrivare impreparati

La Fondazione Ugo Bordoni è il soggetto che gestisce il Registro Pubblico delle Opposizioni e che sarà deputata anche ad allargare la platea dei numeri di telefono tutelati ai dispositivi mobili. Il registro delle opposizioni, infatti, non è una cosa nuova: in tanti, infatti, hanno già aggiunto agli elenchi i numeri di telefono fissi che, in questo modo, non vengono raggiunti dal telemarketing. La stessa cosa, ora, sarà possibile – si diceva – anche con i numeri di telefono cellulari.

La piattaforma registrodelleopposizioni.it permetterà a tutti di inserire i propri dati, sottraendone la disponibilità agli operatori di telemarketing. I campi da compilare sono semplici e intuitivi: bisognerà aggiungere sicuramente le proprie generalità, sicuramente il proprio numero di telefono, sicuramente il proprio indirizzo e il proprio codice fiscale. Dopodiché, occorrerà attendere prima che l’operazione renda effettivamente inaccessibili i propri dati personali.

In quali casi non serve il registro delle opposizioni

Il registro delle opposizioni per i cellulari ci difenderà a 360° da qualsiasi tipologia di intervento di telemarketing? Bisogna innanzitutto fare dei distinguo e cercare di capire perché, nonostante l’iscrizione, in alcuni casi continueremo a ricevere delle telefonate. È possibile, infatti, che per beneficiare di alcune promozioni – magari in passato, magari nel corso di un acquisto in un centro commerciale o su una piattaforma di e-commerce – il cittadino abbia prestato il consenso esplicito per il trattamento dei propri dati personali per finalità legate al telemarketing. A quel punto, a nulla servirà essere iscritti al registro delle opposizioni: il fatto di aver dato una indicazione che non lascia spazio a interpretazioni sarà per l’azienda condizione sufficiente per contattare il cittadino in questione, essendo questo elenco una fonte diversa rispetto a quella su cui si basa il registro delle opposizioni. Se, però, nemmeno queste iniziative saranno gradite, allora il cittadino è libero di revocare il consenso precedentemente prestato, in qualsiasi momento e secondo le procedure previste dal Garante della Privacy.

A partire dall’iscrizione dovranno trascorrere almeno 15 giorni prima che il blocco del proprio contatto cellulare per iniziative di telemarketing possa essere effettivamente operativo. Le aziende che dovessero contravvenire a questa prescrizione – che, lo ripetiamo, sarà operativa dal 27 luglio – possono rischiare fino a 20 milioni di euro di sanzione (se sono aziende di telemarketing) o una sanzione pari al 4% del fatturato annuo per le singole imprese.

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