Il registro delle opposizioni si allarga ai cellulari: così sarà stop al telemarketing non controllato

In seguito al Dl Capienze, potrà esserci il via libera al decreto che renderà finalmente operativo l'elenco dei numeri di telefono che non potranno essere raggiunti da telepromozioni

20/12/2021 di Redazione

Una grande grana, almeno dal 2010, che adesso potrà essere finalmente risolta. Dopo oltre un decennio, verrà finalmente rafforzato lo strumento del registro opposizioni, ovvero quell’elenco all’interno del quale inserire i propri numeri di telefono per evitare di essere raggiunti dalle chiamate moleste del telemarketing. L’impianto preparatorio per la vera svolta è stato già predisposto: si tratta di una norma contenuta all’interno del decreto Capienze che è stato convertito in legge di recente. Con alcune disposizioni, si prepara l’intervento di un dpr che dovrebbe risolvere i nodi più ingarbugliati che hanno reso – fino a questo momento – di fatto inutile lo strumento del registro delle opposizioni per proteggere i propri contatti telefonici dalle chiamate moleste dei call center.

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Registro opposizioni avrà un funzionamento diverso

Fino a questo momento, infatti, il registro delle opposizioni prendeva in considerazione solo i numeri fissi che erano inseriti all’interno dell’elenco telefonico. Tuttavia, i call center potevano avere accesso anche ad altri elenchi per poter raggiungere le varie utenze e – in ogni caso – il numero dei telefoni iscritti nell’apposito elenco non era mai stato particolarmente significativo. Tanto più che, ultimamente, per il telemarketing vengono utilizzati sempre di più i dispositivi mobili.

Tuttavia, con le recenti modifiche normative, anche i cellulari potranno essere inseriti all’interno di questo elenco. Si tratterà, quindi, di mettere a punto un decreto che prenderà in considerazione questa ulteriore modifica. In più – sempre per lo stesso principio – non saranno soltanto le chiamate da operatore a essere limitate, ma anche quelle automatizzate. Il consenso di ricevere una telefonata, dunque, diventerà preventivo anche per quanto riguarda le voci registrate che chiedono all’utente la possibilità di comunicargli una iniziativa promozionale. L’attesa, adesso, è per il dpr che dovrà contenere tutte queste disposizioni, con la speranza di aver risolto una questione di fatto decennale che – nonostante le indicazioni normative – non aveva messo un argine alle chiamate indesiderate.

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