Rappresentanti di lista: chi sono e cosa fanno

PERCHE’ LITIGARE? – Per quanto riguarda il bailamme di queste ultime ore relativo ai “consigli” dati sul web in special modo da parte dei membri del Movimento Cinque Stelle, il delegato del Pd è chiarissimo: “Io non capisco questa voglia di cercare dei nemici a tutti i costi. I segni delle matite non si possono cancellare. Poi si rischia di creare uno sbaffo che invalida la scheda perché diventa riconoscibile. Si litiga e si perde del tempo. Andare a votare con la propria penna, poi…”. Rincara la dose il delegato di Rivoluzione Civile: “io questa cosa della penna non la sapevo ma ho sentito della matita. Poi lascia dei segni. A cosa serve?”

CONSIGLI ED ISTRUZIONI – Infine i rappresentanti non ritengono ci saranno grosse difficoltà al seggio, tanto che dopo un po’ iniziano a scherzare sull’arrivo di tre attiviste delle Femen a seni nudi al momento della votazione di Silvio Berlusconi. L’ambiente è quindi molto rilassato, ma subito il delegato del Pd congedandosi ci lascia con la battuta con la quale abbiamo aperto il nostro pezzo:

Adesso la situazione la vedi così tranquilla, ma prova a passare stasera e vediamo se andrà così bene

Il perché è presto detto e lo spiega lui stesso: “adesso va così e siamo sereni ma poi ci sarà una bella lotta. Tutti cercheranno di strappare un voto perché uno qui ed uno lì su settemila sezioni fanno una bella cifra. Dovremmo stare attenti e vigilare”. Vigilare. Questa la parola d’ordine dei Partiti che nei mesi scorsi hanno lanciato una campagna di reclutamento massiccia per recuperare quanti più rappresentanti di lista possibili. Rivoluzione Civile ha pubblicato un documento in Pdf nel quale raccoglie tutti i consigli per i suoi “difensori”.

Elezioni 2013, votazioni

IL RAPPRESENTANTE SECONDO INGROIA – Innanzitutto viene ricordato loro che il permesso è retribuito, in caso di nomina a rappresentante di lista. Però per sicurezza è bene controllare il proprio contratto di lavoro. Inoltre viene confermato che le schede possono essere toccate solo da presidente e scrutatori e che ogni diatriba dev’essere risolta immediatamente (parola sottolineata) e non a fine scrutinio, forse per evitare che la stanchezza e la voglia di evadere abbiano il sopravvento sulla reale portata della consultazione. A seguire viene spiegato il concetto di “nullità”, la quale può essere di due tipi. Si ha nullità del voto quando la scheda risulti deteriorata o falsa o che il simbolo sia riconoscibile.

LA MOBILITAZIONE DEL M5S – La nullità della scheda invece arriva in caso di scheda nulla. A seguire ecco spiegate le circostanze illustrate dai rappresentanti di lista intervistati a Milano sulla presenza di segni riconoscibili o sui voti sbagliati. Come dire, questa è la procedura, ricordatela sempre. Per quanto riguarda il reclutamento dei “soldati”, affidiamoci al bando pubblicato su Roma Cinque Stelle relativo alla ricerca di 554 rappresentanti di Lista da dislocare in altrettanti seggi di Roma. Gennaro Pullo, questo il nome dell’autore del bando, ha spiegato in poche righe la funzione fondamentale del Rappresentante:

La funzione del RdL è fondamentale specie durante la fase dello spoglio delle schede elettorali, in particolare quando, per alcuni casi di compilazione non chiara, è necessario dover interpretare/garantire la volontà dell’elettore al fine di evitare annullamento del voto e/o della stessa scheda.

Da qui l’importanza dei Rappresentanti di Lista. Ogni singolo voto assegnato può fare la differenza…. dobbiamo, pertanto, vigilare affinché non siano annullati i nostri voti e, soprattutto, non siano assegnati quelli palesemente non validi di altri partiti.

Una missione che aveva trovato subito l’apprezzamento degli altri militanti, con qualcuno che si definiva “impaurito” dalla bocca di fuoco rappresentata da Pd e Pdl, i quali avrebbero potuto scatenarsi e che per questo motivo i RdL dei 5 stelle dovevano essere pronti a tutto, ovviamente metaforicamente parlando, come ha scritto Giampiero Darini nella stessa pagina:

questi dovranno essere deile specie di Mandrake passando freneticamente da una stanza all’altra e far capire a tutti che c’è un grillino in agguato. Quindi guai a chi prova! (munirsi di elmetto e bastoni chiodati).

LE BARRICATE DEL PDL – Per quanto riguarda il Pdl invece, Bresciaoggi ci svela l’organizzazione dei “difensori del voto”, ovvero il concetto di Rappresentante di Lista per il Pdl. Il nome dice tutto, tanto che esiste anche un settore nazionale che fa capo a Mario Mantovani e Pietro Laffranco. Per quanto riguarda la città lombarda, il responsabile cittadino del Pdl Francesco Arenghi ha fatto sapere che hanno coperto la metà delle sezioni contando quindi 500 rappresentanti di lista. Ma il partito di Silvio Berlusconi si è accordato con le liste apparentate così da avere una copertura capillare e garantita in tutta la città.

Elezioni Politiche 2013, Silvio Berlusconi al voto

LITIGI E CONTRASTI – Per dimostrare quanto il Pdl sia partito agguerrito Irpinia News ci conferma come nella mattinata di domenica siano stati convocati tutti i rappresentanti di Avellino e provincia, per un totale di 119 persone per istruirli al meglio e per tenere la tensione altissima mentre le prime notizie di cronaca su scontri tra diversi rappresentanti di lista arrivano da Milano dove, come riporta Milanotoday, il giornalista Maso Notarianni, marito di Ceclia Strada e candidato con la lista “Vota Etico”, ha litigato con un delegato Pdl accusando quest’ultimo di non aver affisso un cartellino identificativo. L’alterco si è protratto finché il Rappresentante non ha “mandato a cag**e” il giornalista che ha reagito chiamando un poliziotto per un’identificazione ed una querela.

LA LEGGE E LO SCONTRO – Premettiamo che al seggio di Via San Mamete 11 nessuno aveva un cartellino identificativo addosso e la legge istitutiva della figura del Rappresentante di Lista, la 122 del 8 marzo 1951, e nello specifico l’articolo 14 comma 5, non specifica che vi sia la necessità di un’identificazione del Rappresentante. Questa storia s’inserisce nel caos e nella tensione relative a questo grave momento rappresentato dalle elezioni arrivate dopo un anno di governo tecnico, con contrasti continui tra le fazioni ed il tentativo naufragato di proporre personaggi nuovi sulla scena politica italiana. Dalle 15 toccherà a loro verificare che tutto vada per il meglio, e come ci ha detto il delegato Pd questa mattina.

“Adesso la situazione la vedi così tranquilla, ma prova a passare stasera e vediamo se andrà così bene”.

(Photocredit Lapresse)

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