La figlia di Almirante accusa la Raggi di essere fascista

15/06/2018 di Redazione

La storia dell’intitolazione di una strada o di una piazza di Roma a Giorgio Almirante sta letteralmente sfuggendo di mano. Giuliana De’ Medici, figlia del leader del Movimento Sociale Italiano, parla di «Raggi fascista» per la sua scelta di fare marcia indietro rispetto alla volontà del Consiglio comunale di Roma che, grazie ai voti di Fratelli d’Italia e di una parte del Movimento 5 Stelle, aveva dato parere favorevole.

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«Raggi fascista», le dichiarazioni della figlia di Almirante

Le parole di Giuliana De’ Medici sono state riportate dall’agenzia Ansa: «È tutto paradossale, paradossale il sindaco che non sa cosa fa il suo Consiglio comunale e cade dal pero come se niente fosse. Paradossale che dichiari a Vespa che è sacra la volontà del Consiglio comunale, e poi durante la notte ci ripensi. Chi è il fascista? Almirante o lei che annulla la volontà del Consiglio?».

Virginia Raggi aveva dichiarato a Porta a Porta di non aver avuto notizie di quanto accaduto all’interno dell’Aula Giulio Cesare del Campidoglio, ma che la volontà del Consiglio, in ogni caso, sarebbe stata sovrana. La pioggia di critiche ricevuta – tra cui quelle della comunità ebraica di Roma, che aveva attaccato duramente la linea del Consiglio comunale e, di conseguenza, della sindaca Virginia Raggi – aveva costretto già nella tarda serata di ieri il primo cittadino a una rettifica della delibera.

«Raggi fascista, perché Roma deve essere diversa da Viterbo?»

«Secondo me merita una via a Roma – ha continuato Giuliana De’ Medici -, come ce l’ha in altre parti d’Italia. Vogliamo cancellarle? Noi siamo una unica nazione. Perché Roma deve essere diversa rispetto, per esempio, a Viterbo?». La polemica, dunque, continua.

FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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