Da Radio Padania Libera a Radio Libertà, la svolta dell’emittente
Ci sarà Matteo Salvini ospite della prima giornata di trasmissioni, ma il riferimento al territorio del Carroccio sparisce dal nome
19/01/2022 di Redazione
Chissà se il riferimento alla nota radio partigiana, l’unica di questo genere rivolta al pubblico e gestita direttamente dalla resistenza, è stato messo in conto al momento del restyling del logo e del progetto. Radio Padania Libera, che da 25 anni rappresenta – di fatto – l’emittente radiofonica di riferimento per le roccaforti della Lega, ha deciso di cambiare il proprio nome e i propri simboli nell’ambito di un rinnovamento che attraversa il tempo e lo spazio lungo le frequenze di trasmissione. Si chiamerà Radio Libertà.
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Radio Libertà, il restyling di Radio Padania Libera
«Dopo 25 anni – si legge nel nuovo sito della rinnovata emittente -, da RPL prende vita un nuovo capitolo della nostra storia. Una radio ancora più aperta, che vuole guardare al futuro senza chiusure ideologiche e senza sudditanza verso i pensieri dominanti. Per chi si è abbonato in questi anni, nulla cambia: continuate a sostenerci!». Domani, a tenere a battesimo la nuova creatura, ci sarà il leader della Lega Matteo Salvini. Ma l’eliminazione del termine “Padania” dal nome della radio suona come l’ennesima svolta in casa Carroccio.
Per il resto, la squadra resta la stessa: il direttore di Rpl Giulio Cainarca manterrà il proprio ruolo anche a Radio Libertà e sono confermati anche gli speaker. L’attività sui social e sul digitale terrestre sarà intensificata e gli autori promettono di affrontare i vari temi in assoluto spirito di indipendenza. In epigrafe, c’è il famoso verso di Giorgio Gaber sulla libertà che è partecipazione.
Il nome Radio Libertà, lo accennavamo all’inizio, ricorda da vicino quello di una radio partigiana che operò per qualche mese tra il 1944 e il 1945. Matteo Salvini non ha mai amato particolarmente rievocare il periodo storico della resistenza, evitando accuratamente le esternazioni pubbliche in occasione del 25 aprile. Fa davvero un certo effetto vedere accostato questo nome alla radio che è stata da sempre riferimento dell’elettorato “duro e puro” del Carroccio .