Su TikTok compaiono pubblicità che promuovono l’uso della ketamina

Alcune aziende di telemedicina come Peak pubblicizzano la terapia che prevede l'uso di ketamina su TikTok ma alcuni medici sono scettici a riguardo e temono che questo possa rappresentare un rischio per i pazienti

30/08/2022 di Giordana Battisti

Peak è una delle startup di telemedicina che sono emerse durante la pandemia, quando la DEA ha allentato i suoi regolamenti sul trasporto di sostanze controllate. Su TikTok, di recente, compaiono pubblicità di Peak in cui si promuove anche l’utilizzo di sostanze come la ketamina, anche se questa non sempre viene nominata in modo diretto negli annunci perché le linee guida pubblicitarie di TikTok vietano specificamente la promozione di sostanze controllate. In generale, gli annunci pubblicitari di Peak mostrano persone che passano da uno stato emotivo di profonda tristezza a uno più positivo e rilassato o che riescono a risolvere problemi legati all’ansia e alla depressione grazie a una terapia che prevede appunto l’uso della ketamina. Chiaramente, si tratta di pubblicità che non fanno riferimento a studi scientifici e che potrebbero impattare in modo negativo sulle persone che frequentano questo social network, solitamente persone molto giovani.

Le perplessità dei medici riguardo alla pubblicità della ketamina su TikTok

I siti web di telemedicina fanno spesso affermazioni fuorvianti sulla ketamina. Ad esempio, il sito web di Peak dice che la ketamina è approvata dalla FDA, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, come trattamento rivoluzionario per la salute mentale. Questa notizia è stata contestata da Gail Serruya, una medica che gestisce una clinica specializzata nei trattamenti a base di ketamina. Gail Serruya ha affermato che la somministrazione della ketamina può avere effetti benefici su alcune persone che soffrono di problemi psichiatrici ma ha detto anche: «Pubblicizzare farmaci che possono creare dipendenza è spaventoso per me». Sui social media e sul suo sito Web, Peak si è posizionata come una startup di benessere inteso in senso molto generale e alla moda. L’azienda non è stata fondata da medici o professionisti della salute mentale, ma da due dirigenti tecnologici con sede nella Bay Area, Brandon Woo e Anh Tran, che, secondo Daniel Scott, capo della comunità di Peak, hanno lottato con la salute mentale durante la pandemia e «hanno scoperto che la terapia psichedelica era qualcosa che funzionava per loro».

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