C’è un lieve ritardo sul cloud nazionale, Colao si riunisce con Cdp e Sogei

Nonostante qualche rallentamento nelle procedure, sembra esserci una prima manifestazione di interesse per una cordata pubblico-privata

08/07/2021 di Gianmichele Laino

Obiettivo polo nazionale cloud della Pubblica Amministrazione. La tabella di marcia prevista dal ministro della Transizione Digitale Vittorio Colao prevedeva le prime manifestazioni di interesse preliminari alla gara già entro la fine di giugno. Al momento, non pare essere pervenuta alcuna proposta ma – secondo quanto riportato da Repubblica – nelle ultime ore ci sarebbe stato un incontro tra lo stesso Colao e i vertici di Cassa Depositi e Prestiti e quelli di Sogei. Si tratta di due enti pubblici che sarebbero interessati a partecipare alla partita della creazione di un cloud che possa gestire, all’interno del territorio nazionale e senza sconfinare, i dati degli snodi più importanti e strategici della Pubblica Amministrazione.

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Cloud pubblica amministrazione, il passaggio con Cdp e Sogei

Se Cassa Depositi e Prestiti e Sogei sembrano essere i due soggetti pubblici interessati, c’è movimento anche per quanto riguarda la parte privata della cordata che dovrebbe occuparsi della realizzazione dell’infrastruttura. Infatti, l’idea di Colao è stata da sempre quella di creare una grande alleanza tra settore pubblico e settore privato, guardando con molto interesse – almeno in questa fase – alle realtà italiane. Va da sé che, in questi ultimi giorni, le aziende più coinvolte su questo fronte, almeno in base alle loro dichiarazioni pubbliche durante convegni e appuntamenti interni, sembrano essere Tim e Leonardo.

I ritardi non sono ancora preoccupanti, ma l’inserimento del progetto del Psn (Polo strategico nazionale) all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza (con i 900 milioni di euro dedicati alla creazione del cloud nazionale) comporta comunque una certa rapidità nelle scadenze. E la preparazione del bando non potrà andare oltre l’estate. Le ultime valutazioni sul borsino dei partecipanti alla partita danno in risalita le quotazioni di Cassa Depositi e Prestiti, nel ruolo di investitore principale. Possibile una partnership con Leonardo, con Tim che resta in ogni caso alla finestra.

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