Vi faccio vedere come si diventa coniglietta di Playboy

C’è gelosia tra voi conigliette o collaborazione?

Ho fatto lo shooting con un’altra ragazza lo stesso giorno, lei si chiama Malorie, abbiamo fatto due servizi insieme nello stesso giorno. Lei è stata sempre molto carina con me, mi ha informato lei stessa della pubblicazione dello shooting. All’interno dell’ambiente di Playboy ho trovato molto calore umano.

Come hai trovato le altre conigliette?

La mia compagna di shooting Malorie è rimasta una cara amica, ma anche le altre ragazze che hanno registrato con me il Playboy Morning Show erano molto dolci e gentili. In generale ho visto pochissima invidia e grande gentilezza nei confronti di tutti. Sono sempre molto disponibili nel mettere la nuova arrivata a suo agio, e poi tra le ragazze che frequentano la Mansion si crea una piccola community. C’è poi un’altra cosa le accomuna, oltre che la gentilezza…

Quale, un tratto estetico?

Sì, e non è solo riferito al mondo di Playboy. La gran parte delle conigliette sono tutte rifatte, anche io devo ammettere che ho fatto un’operazione di chirurgia estetica, solo una comunque. In questo senso Playboy è un po’ uno specchio di Los Angeles, perchè in questa città dove ormai mi sono trasferita da un po’ di mesi ho notato che vanno in tantissimi dal chirurgo plastico. Credo che almeno l’80% di chi vive a LA abbia fatto ricorso alla chirurgia estetica, un numero elevatissimo se si pensa all’Italia.

Hai partecipato alla “vita da Playboy”, le leggendarie feste delle conigliette?

I Party per noi ragazze sono praticamente quasi sempre aperti. Dopo il servizio ho avuto molti impegni per la mia formazione da attrice, per cui non ho avuto occasione di parteciparvi . La mia “shootmate” è una stakanovista delle feste alla Mansion di Hugh Hegfner e lei mi racconta che le trova davvero divertenti!

Come sono le feste?

La festa nella Mansion di Hefner è un evento esclusivo, anche se poi mi hanno detto che è come andare in un club. La differenza con una normale discoteca è la presenza di noi conigliette, è in realtà una grande occasione di marketing per la rivista. Andare alle feste costa comunque molto, molto di più di qualsiasi discoteca, anche se si è fortunati o Vip si può essere invitati.

Se si vuole diventare un’attrice, essere una coniglietta è un punto a favore o un limite?

Sicuramente può dare la popolarità iniziale ma personalmente penso non bisogna rimanere imbrigliati nel ruolo dell’eterna coniglietta, è un momento di transizione per nuove attività nel mondo dello spettacolo.

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