Piano di Antonio De Marco: «15 minuti di tortura, 30 di pulizia»

Le rivelazioni degli inquirenti

02/10/2020 di Redazione

Una situazione che era già emersa nelle prime indagini e che, adesso, traccia dei contorni ancora meglio delineati rispetto a quello che è accaduto a Lecce, con il piano di Antonio De Marco scritto tutto sui bigliettini che aveva portato con sé e che sarebbe stato ancora più efferato dello stesso duplice omicidio commesso ai danni di Daniele De Santis e di Eleonora Manta, se si fosse attenuto al copione.

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Piano di Antonio De Marco, cosa aveva preparato

Nei bigliettini, non solo quelli che sono stati persi dal 21enne studente di scienze infermieristiche che ha confessato il doppio delitto, emergono tutti i dettagli dell’azione che aveva preparato. Il piano di Antonio De Marco prevedeva, ad esempio, 10/15 minuti di torture nei confronti della giovane coppia, poi si era dato 30 minuti per effettuare le pulizie con la soda, infine aveva addirittura stabilito 15 minuti per un capillare controllo generale, subito dopo l’azione. Poi, ci sarebbe stato spazio persino per una scritta sul muro, non si sa con quale vernice (visto che non ne aveva alcuna con sé).

Tuttavia, qualcosa non ha funzionato. Può darsi, ad esempio, che i ragazzi si siano difesi e che questo abbia compromesso il piano di Antonio De Marco. Fatto sta che non è riuscito a pulire il luogo del delitto e che sia andato via in fretta, dimenticando per strada anche alcune tracce. Il delitto perfetto si è invece trasformato in un assist agli investigatori, che hanno potuto utilizzare le prove lasciate indietro proprio dallo studente.

Piano di Antonio De Marco, le altre indicazioni

Ma c’erano anche altre indicazioni su quei bigliettini, che adesso Antonio De Marco dice di non ricordare. Il racconto al gip, oltre a confermare i sospetti su di lui, punta a sfumare quantomeno l’ipotesi della premeditazione, affermando di essere andato lì a trovarli e di voler scappare via quando era stato riconosciuto. Nessuna parola, invece, sulle altre indicazioni trovate sui pizzini: «legare tutti, accendere i fornelli, mettere a bollire l’acqua, nastrare le dita, prendere i guanti, coprire la testa, cambio maglietta vestizione, prendere coltello e guanti, slacciare scarpe».

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