Attacco alla petroliera nel Golfo dell’Oman, gli Usa pubblicano un filmato che accusa l’Iran | VIDEO

14/06/2019 di Enzo Boldi

Ogni ora che passa prende sempre più piede l’ipotesi dell’attacco mirato alla petroliera colpita giovedì pomeriggio nel Golfo dell’Oman. Dopo i soccorsi ai membri dell’equipaggio, il tam tam mediatico e le informazioni che arrivavano dalla zona avevano subito fatto presagire all’inizio di un nuovo scontro a distanza tra gli Stati Uniti e l‘Iran. Gli americani, infatti, hanno pubblicato un video in cui si vedrebbe un soldato iraniano rimuovere uno degli ordigni inesplosi dalla fiancata della petroliera: secondo Mike Pompeo, infatti, tutto ciò sarebbe avvenuto per nascondere le prove della loro responsabilità. Il governo del Paese del Medio-Oriente, però, rispedisce al mittente quelle che considera illazioni, sfruttando anche la testimonianza dell’armatore presente a bordo.

L’esercito americano, attraverso i suoi canali social, ha pubblicato un video – non chiarissimo per resa e colore – che mostrerebbe una pattuglia dei Guardiani della Rivoluzione, il principale reparto delle forze militari dell’Iran, che toglie una carica inesplosa (una mina) da una delle fiancate della petroliera andata in fiamme nella giornata i giovedì nel Golfo dell’Oman. Il comando centrale dell’esercito degli Stati Uniti ha anche diffuso una fotografia che mostra l’ordigno. Il filmato è stato condiviso su Youtube anche dalla Associated Press.

Gli Usa accusa l’Iran con un video per l’attacco alla petroliera

Un video non chiarissimo, con le immagini in bianco e nero che saltano. Ma secondo gli Stati Uniti mostrerebbe il coinvolgimento dell’Iran nell’attacco tra le onde del Golfo dell’Oman, nello stretto di Hormutz. L’Iran, però, ha rispedito immediatamente al mittente queste accuse, negando qualsiasi coinvolgimento per quelle esplosioni e contrattaccando gli Stati Uniti: «La guerra economica degli Usa il terrorismo contro il popolo iraniano – si legge nella nota inviata dalla missione iraniana all’Onu -, nonché la loro massiccia presenza militare nella regione sono stati e continuano ad essere le principali fonti di insicurezza e instabilità nel Golfo Persico».

Gli oggetti volanti visti dall’armatore

E il governo iraniano è pronto a farsi scudo dalle accuse anche in base alla testimonianza dell’armatore giapponese della petroliera finita sotto attacco che ha parlato di missili dall’alto e non di cariche esplosive piazzate sulla sua nave: l’uomo, infatti, ha esplicitamente raccontato di aver visto «oggetti volanti» dirigersi verso la sua petroliera Kokuka Courageous, sottolineando come non si sia trattato di mine.

(foto di copertina: Michael Gross/US Department of State/ZUMA Wire)

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