La renziana Patrizia Baffi è diventata presidente della commissione d’inchiesta Covid in Lombardia

Non una, ma due volte. La connessione e l’intesa tra renziani e salviniani, tra Italia Viva e Lega, sembra essere all’ordine del giorno in questa giornata. Dopo il mancato voto della giunta per processare Salvini, dipeso dalla decisione di Italia Viva di non esprimersi, arrivano notizie di un simile risvolto anche dalla Lombardia. Parliamo dell’elezione della renziana Patrizia Baffi come nuovo presiedente della commissione d’inchiesta Covid-19 in Lombardia, eletta nonostante il vantaggio di Jacopo Scandella (PD),

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Ieri Salvini al Pirellone, oggi Patrizia Baffi presidente della commissione

Pietro Bussolati, consigliere regionale del PD in Lombardia, ha pubblicato un post in cui – palesemente – sottolinea la correlazione tra l’elezione della Baffi e la visita di Salvini nella giornata di ieri presso il Consiglio Regionale della Lombardia. «Ieri Salvini partecipa ad una riunione della Lega al Pirellone. Italia Viva non partecipa al voto sul processo a Salvini. La maggioranza regionale lombarda vota Patrizia Baffi di Italia Viva presidente della commissione d’inchiesta sui fatti relativi al Covid-19», scrive, sottolineando anche che l’elezione della renziana non rispecchierebbe quanto emerso finora. « Il presidente, da statuto, deve essere indicato dalla minoranza.
La minoranza aveva votato con il 95% dei voti Jacopo Scandella (PD) in tutti i precedenti tentativi. Baffi riceve unicamente il suo voto come minoranza e 45 dalla maggioranza».

«Paura di scoprire le gravi responsabilità politiche di Fontana»

Il consigliere regionale del PD sottolinea anche l’«arroganza degli errori» e la «paura di scoprire le gravi responsabilità politiche di Attilio Fontana su questa vicenda». Non esita nemmeno a definire la «commissione di inchiesta addomesticata» visto il risultato di un’elezione che, a questo punto, è probabile che sia frutto di un accordo tra Lega e Italia Viva. Del resto, il 4 maggio la renziana Baffi è stata la sola rappresentante a non aver partecipato al voto di sfiducia nei confronti di Gallera, assessore alla Sanità della Lombardia. Baffi sul voto aveva detto che non avrebbe partecipato perché «se ci saranno responsabilità andranno valutate dopo questa fase, in un quadro chiaro e complessivo».

 

(Immagine copertina dal profilo Instagram di Patrizia Baffi)

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