Quel salvagente che i 134 della Open Arms non hanno avuto

Potremmo parlarvi del sole che c’era ad agosto, in mezzo al Mediterraneo, con i raggi a picco sul ponte di una nave bianca. Il riflesso sull’acqua, i quaranta gradi all’ombra, dove l’ombra non esiste. In quella circostanza, nessuno diede un salvagente ai 134 migranti a bordo di Open Arms.

Potremmo parlarvi della guerra e delle evidenti percosse a cui alcuni naufraghi erano stati sottoposti. I segni sul corpo, le ferite dell’anima, i solchi che attraversavano le schiene. Gli occhi tristi, perché oltre al malessere fisico, c’è anche quello psicologico. Il terrore di chi scappa, la paura di non essere compreso. Nemmeno per questo motivo fu dato un salvagente ai 134 migranti a bordo di Open Arms.

Potremmo parlarvi di quei due bambini di 9 mesi, che facevano parte dei 32 minori a bordo che, soltanto dopo giorni di trattative, sono stati fatti sbarcare, in seguito alle richieste del tribunale dei minori, recepite dalla presidenza del Consiglio e in un secondo momento approvate dal Viminale. Matteo Salvini disse che otto di quei 32 si erano dichiarati maggiorenni una volta a terra. Questo fu l’unico salvagente, sgonfio, lanciato ai 134 migranti a bordo di Open Arms.

Potremmo raccontarvi 19 giorni in mare, con poca acqua e cibo, preceduti da altri giorni di navigazione su un gommone, questa volta senza acqua e senza cibo. L’illusione di un pasto e di una bottiglia d’acqua fresca. Che non fosse salata come il mare. Perché non c’erano salvagenti, ma solo pesci e onde per i 134 migranti della Open Arms.

Oggi, invece, per il ministro dell’Interno che per 19 giorni passò sopra a tutto questo, l’appiglio politico a cui aggrapparsi è arrivato. Nella giunta autorizzazioni i senatori di Italia Viva non si sono presentati perché non ritenevano solida l’istruttoria nei confronti di Matteo Salvini. E anche se probabilmente i voti dei senatori renziani non sarebbero bastati a determinare l’esito, anche se quel voto non è stato comunque decisivo e non cambierà le sorti di quelle vite umane in ostaggio per quasi un mese, sarebbe stato importante lanciare un segnale. Quel salvagente di cui i 134 migranti della Open Arms avrebbero avuto bisogno. E che non hanno mai avuto.

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