Paolo Palumbo a Sanremo 2020 ci insegna a ridare valore alla vita

Amadeus sta dando un’impronta sociale molto importante al Festival di Sanremo 2020 e in quest’ottica rientra lo spazio  concesso a Paolo Palumbo, giovane ragazzo di 22 anni che sta commuovendo il mondo con la lotta alla SLA. Il giovane sardo si è esibito  con l’amico Christian Pintus cantando con il suo simulatore di voce robotico in un testo davvero bello ed intenso. Amadeus ha poi accolto cosi  Paolo Palumbo: “Ci siamo fatti una promessa qualche mese fa e ci tenevo tantissimo venissi a Sanremo. Sei fighissimo e elegante”.

Paolo Palumbo a Sanremo 2020 ci insegna a ridare valore alla vita

Ora parla Paolo Palumbo e lo fa con un monologo che arriva dritto al cuore di tutti: “Buonasera a tutti, mi chiamo Paolo Palumbo sono nato in Sardegna e combatto da 4 anni con la sla. Ringrazio amadeus, chiudete gli occhi ed immaginate che la vostra quotidianità venga stravolta che il corpo che vi ha sostenuto sparisca. Non potete più sorseggiare acqua o cantare, in Italia siamo oltre 6 mila ad essere così. Mi sta vicino Rosario che dal momento della diagnosi ha lasciato tutto per me, mio fratello mi parla con dolcezza e mi ha insegnato con la mia famiglia cosa significhi il sacrificio. Grazie al loro amore ho capito cosa significhi avere una forza interiore. Ora sono uno chef e sto realizzando tutto quello che avevo in mente, la mia è la storia di un ragazzo che non si è arreso alle difficoltà ma le ha usate come punto d’appoggio. I limiti sono solo dentro di noi, la vita non è una passeggiata e dobbiamo affrontare le sfide. Pochi mesi fa ho affrontato una crisi respiratoria e senza i medici non sarei qui. Avete usato il vostro tempo nel migliore dei modi? Avete detto a tutti ti voglio bene? Avete affrontato il lavoro dei sogni con il sorriso? Il tempo è poco e dobbiamo viverlo intensamente, date al mondo il vostro lato migliore perché è la mancanza di empatia e intolleranza la malattia più grave. Nel vostro piccolo fate quanto potete per aiutare il prossimo, non buttate via la vostra vita e pensate a quei guerrieri che ogni minuto lottano per vivere”. Applausi convinti della sala stampa.

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