Pablo Iglesias attacca Vox in Parlamento: «Non siete fascisti, ma parassiti»

Un attacco frontale, senza peli sulla lingua, quello che è andato in scena al Congresso dei Deputati della Spagna, tra il vicepresidente Pablo Iglesias (Unidas Podemos) e la deputata della formazione di estrema destra di Vox María de la Cabeza Ruiz Solás. Prima dell’intervento di Iglesias, Vox aveva attaccato l’esecutivo, denunciando la partecipazione dei comunisti. Nella sua risposta, il vicepresidente ha contrattaccato, difendendo la partecipazione dei suddetti comunisti al governo, sottolineando come questi ultimi abbiano avuto un ruolo di fondamentale importanza nella costruzione della democrazia in Europa.

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Pablo Iglesias risponde a VOX

"la vostra patria è il denaro. Non siete neanche fascisti, siete parassiti"Uno straordinario discorso del vicepresidente della Spagna Pablo Iglesias di Podemos sottotitoli a cura de Il Cantiere delle idee

Gepostet von Il Corsaro am Donnerstag, 30. April 2020

«In questo Paese ci sono alcuni consensi trasversali, consensi che uniscono le persone indipendentemente dal partito che votano. Il primo corrisponde alla difesa della sanità pubblica, perché quando qualcuno ha bisogno di cure, viene curato senza che nessuno gli chieda per quale partito abbia votato», ha detto Pablo Iglesias. «Per questo in Spagna c’è consenso sul fatto che bisogna smettere con i tagli e con la situazione di precarietà che colpisce il personale sanitario di questo paese. Ma voi siete contro tutto questo. In questo paese c’è consenso sul fatto che le delocalizzazioni abbiano reso vulnerabile l’industria della nostra patria, lasciandoci alla mercé dei mercati internazionali, perché non potevamo produrre le mascherine e i respiratori necessari al nostro Paese. Ma voi continuate a difendere un modello economico che mette in pericolo la nostra patria, perché siete contro la Spagna. Deputata, quando questo governo dice che la posizione del nostro paese di fronte all’Europa dovrebbe essere unitaria sostenendo che l’Europa o è solidale o non esiste e voi vi opponete, vi state opponendo all’interesse generale, vi state opponendo contro la Spagna. Mi permetta, terminando, una riflessione storica. Oggi l’Europa continua ad essere il risultato di un grande accordo di ricostruzione avvenuto dopo la seconda Guerra Mondiale. Quell’accordo di ricostruzione ispirò il cosiddetto costituzionalismo del dopoguerra, il costituzionalismo sociale, che purtroppo in Spagna arrivò tardi ma alla fine arrivò nel 1978, con una costituzione che si ispirava in gran parte alla costituzione italiana del 1948 e alla legge fondamentale di Bonn. Il suo gruppo, in questa camera, parla tanto di comunismo e per me è un onore rappresentare un gruppo politico dentro al quale c’è un partito con quasi 100 anni di storia, il Partito Comunista di Spagna, che fu una delle condizioni di possibilità della sconfitta della dittatura della costruzione della democrazia nel nostro paese e della costituzione del 1978. Nonostante gente come voi, che mai furono a favore della costituzione, che mai furono a favore della democrazia, e che ogni volta che vi nascondete dietro la figura del monarca, indebolite la stessa monarchia. Perché se la monarchia ebbe successo in questo paese è proprio per la capacità di allontanarsi da gente come voi. Deputata, non ci sarebbe la democrazia in Francia e in Italia senza l’azione dei comunisti di questi paesi che sono riconosciuti come eroi della patria. Combatterono il fascismo, che è qualcosa che purtroppo a volte risuona nei vostri discorsi. Però voi nemmeno siete così straordinari, voi siete un partito dai grandi cognomi e dalla poca vergogna che falsifica titoli per poter esercitare quando non potrebbe farlo, la cui unica patria è il proprio denaro. Deputata, voi non siete neanche fascisti, siete semplicemente dei parassiti», ha concluso Pablo Iglesias.

[CREDIT PHOTO: FACEBOOK/PABLO IGLESIAS]

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