Il piano vaccini italiano: in Lombardia ‘piano’ è un avverbio

Proseguono a rilento le immunizzazione. Preoccupante il caso Lombardia

03/01/2021 di Enzo Boldi

La nostra classe dirigente è solita utilizzare una comunicazione così esasperata da concedere il fianco a tantissime critiche. A una settimana dall’avvio della campagna vaccinale in tutta Europa, i numeri mostrano una situazione ben differente rispetto al resto del mondo. La Francia si è impantanata e il nostro Paese, forse per solidarietà con i vicini transalpini, ha deciso di non tentare la fuga in avanti. Il numero vaccini in Italia, infatti, è al di sotto delle aspettative nonostante l’arrivo del primo grande quantitativo di siero prodotto da Pfizer-BioNTech e consegnato all’indomani della forte nevicata al Nord. E la Lombardia è una delle Regioni ad avere il record negativo di somministrazioni.

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Come si vede nel grafico aggiornato, alle ore 23.15 di sabato 2 gennaio, il numero vaccini in Italia (parliamo della prima dose inoculata) è arrivato a quota 72.397.

Un numero molto basso rispetto alle oltre 479mila dosi ricevute nella prima settimana di vaccinazioni. E a sorprendere maggiormente è il dato che arriva dalla Lombardia, la Regione maggiormente colpita nella prima fase di questa pandemia.

Numeri vaccini in Italia, il caso Lombardia

Perché, come si evince dalla grafica che viene aggiornata quasi in tempo reale ogni giorno, la Regione guidata da Attilio Fontana è quella ad aver ricevuto il maggior numero di sieri nella prima settimana. Parliamo di 80.585, quasi il doppio del Lazio, il doppio rispetto al Piemonte e più del doppio del Veneto. Eppure, nella prima settimana, sono state vaccinate solamente 2.446 persone (meno del 3% del potenziale in base ai sieri disponibili). Il tutto ricordando come il leghista Ciocca aveva preteso più sieri per la Lombardia, perché Regione più produttiva rispetto (tra le tante) al Lazio.

Gallera e le 10mila dosi al giorno

L’assessore al Welfare Giulio Gallera ha detto che da domani (lunedì 4 gennaio) ci saranno 10mila vaccinazioni al giorno in Lombardia. Numeri che, comunque, sembrano essere bassi rispetto alla quantità di vaccino ricevuto e che la Regione riceverà nelle prossime settimane (anche in attesa dell’arrivo del siero Moderna e, poi, di quello AstraZeneca).

 

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