Cosa c’è di positivo e cosa c’è di negativo nei dati sul coronavirus del 28 marzo

28/03/2020 di Redazione

Anche oggi, la Protezione Civile ha diramato il suo bollettino sui numeri coronavirus 28 marzo. Al tavolo della presidenza è tornato Angelo Borrelli mentre – piccola curiosità – oggi non c’è stata la possibilità di avere il supporto del traduttore LIS. La tendenza sui nuovi contagi sembra essere molto simile a quella della giornata di ieri, indicando effettivamente una crescita controllata della diffusione del Covid-19 in Italia. Il dato che continua a fare più male, tuttavia, resta quello dei decessi che si mantiene sui livelli record della giornata di ieri quando, in un solo giorno, se ne sono registrati 916 (969, se si considerano anche le 50 persone del Piemonte non conteggiate il 26 marzo). 70.065 sono le persone positive (+3651 pazienti rispetto a ieri), mentre i morti sono 889 in più, con il superamento della soglia dei 10mila morti in Italia (10.023), mentre il totale dei guariti è di 12.384 (+1434 rispetto a ieri)

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Numeri coronavirus 28 marzo, cosa c’è di positivo

Innanzitutto, al di là della crescita percentuale dei contagi (che può essere influenzata anche da un aumento dei tamponi effettuati in tutta Italia e non solo nella regione Lombardia), il dato più significativo al quale aggrapparsi resta quello della  percentuale dei tamponi positivi sul totale dei tamponi effettuati e non soltanto in termini assoluti. Da questo punto di vista, la curva sembra essere in fase calante già da qualche giorno e questa tendenza sembra essere confermata anche nella giornata di oggi.

L’altro dato positivo riguarda la regione Lombardia, con il numero di accessi ai pronto soccorso che è drasticamente diminuito nel corso della giornata di oggi.

Sul contagio complessivo, si registra una leggera flessione rispetto alla giornata di ieri: +6,9% sul numero complessivo.

Numeri coronavirus 28 marzo, cosa c’è di negativo

I 542 morti in più in Lombardia hanno condizionato ancora una volta il totale dei morti complessivo in tutta la penisola. Anche oggi, la giornata ha offerto numeri da battaglia campale. L’Italia ha superato i 10mila morti in totale. Sebbene ci sia stata una leggera flessione rispetto alla giornata di ieri (916 morti effettivi), oggi le 889 vittime in più hanno portato il tasso di letalità del coronavirus al 10,8%.

Si sono registrati anche nuovi focolai, in Veneto e in Calabria.

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