Anche Nine Entertainment in Australia ha raggiunto accordi con Facebook e Google

Tutte le grandi compagnie media in Australia hanno raggiunto accordi precisi coi colossi tech Usa per i contenuti che forniscono loro

01/06/2021 di Ilaria Roncone

Le tre più grandi società di media Australia hanno ora accordi precisi con i giganti tech degli Stati Uniti. La guerra sembrerebbe finita, quindi, dopo che fino a quest’anno i colossi si sono opposti fermamente alla negoziazione delle commissioni che pagavano. Il proprietario delle testate Australian Financial Review e Sydney Morning Herald e del canale Nine ha affermato che fornirà contenuti per la piattaforma di Google News Showcase per i prossimi cinque anni e per un prodotto simile di Facebook per i prossimi tre. Dopo gli accorsi firmati dai rivali Seven West Media Ltd e Rupert Murdoch’s News Corp arriva, quindi, anche l’emittente ed editore australiano Nine Entertainment Co Holdings.

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«Supportare il giornalismo»

«Questi accordi contribuiranno a supportare il giornalismo di livello mondiale su cui prospera la nostra attività», scrive l’ad di Nine Mike Sneesby in una mail visionata da Reuters. Da parte di Google non c’è stata volontà di commento per quanto riguarda l’accordo concluso mentre da parte di Facebook si rimane in attesa. Così come gli altri colossi dell’editoria australiani, nemmeno Nine ha voluto rivelare i dettagli finanziari degli accordi ma ha specificato le aspettative: far crescere l’utile dell’unità editoriale fino a 40 milioni di dollari australiani (ovvero 31 milioni di dollari americani) da ora a giugno 2022.

Anche la tv pubblica Australia mira a firmare gli accordi con i colossi

Intanto lo scorso mese l’ad di Australian Broadcasting Corp durante un’audizione parlamentare ha fatto sapere che l’emittente statale è tra le società intenzionate – ed è stato messo nero su bianco – a prendere accordi con Facebook e Google che, ad ora, ancora devono essere finalizzati. Intanto da Nine gli accordi presi coi colossi Usa sono stati definiti «succosi e ad alto margine», che danno la possibilità di «monetizzare molto meglio le (sebbene ancora in calo) risorse giornalistiche». Con la notizia dell’acquisizione le azioni di Nine sono aumentate fino al 5% in un mercato che, attualmente, risulta essere piatto.

Dopo tutti i problemi Facebook Australia, quindi, le aziende partner delle compagnie media del paese hanno firmato per pagare i contenuti che verranno forniti anche da dozzine di piccole aziende regionali specializzate.

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