Anche il New York Post scarica Donald Trump

L'editoriale che invita il Presidente uscente a riconoscere la sconfitta e lasciare libera la Casa Bianca

28/12/2020 di Enzo Boldi

Anche i suoi più grandi sostenitori chiedono la fine di quella che viene definita una vera e propria follia. Il 28 dicembre del 2020, a poco meno di un mese dalla prossima successione alla Casa Bianca, anche il New York Post contro Trump. E il quotidiano americano che più di tutti aveva dato sponda (ed endorsement) alla campagna elettorale repubblicana, ha deciso pubblicamente di scaricare l’ormai ex Presidente degli Stati Uniti che si sta producendo di giorno in giorno, nonostante le evidenze elettorali, in atteggiamenti al limite del paradossale.

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«Signor presidente, fermi questa follia». Questo il titolone che occupa l’intera prima pagina del New York Post in vendita oggi, lunedì 28 dicembre.

Prima pagina New York Post 28 dicembre 2020

Perché le elezioni Presidenziali del 4 novembre, ormai sono il passato. Il risultato, nonostante le grida social furiose di Trump, è stato certificato anche dai tribunali che hanno respinto i suoi ricorsi. Nessuna frode, il voto è stato regolare. Nonostante le evidenze, però, il quasi ex Presidente (il 20 gennaio deve lasciare la Casa Bianca al vincitore Joe Biden) non intende mollare la presa.

New York Post contro Trump: «Fermi questa follia»

«È ora di porre fine a questa oscura farsa – si legge nel pezzo del New York Post contro Trump -. Stai tifando per un colpo di Stato antidemocratico, ma la tua eredità è al sicuro. Smetti di pensare al 6 gennaio e pensa ai ballottaggi del 5 gennaio. Se la Georgia cade, tutto è a rischio». Perché il 5 gennaio ci sarà il voto che deciderà le sorti della maggioranza in Senato, un qualcosa che può condizionare (anche se tipico della storia americana) la prossima amministrazione Biden. E se anche il giornale di Rupert Murdoch, che ha sempre appoggiato le dinamiche repubblicane, chiede a Trump di smetterla con quella che viene definita una follia.

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