Netflix trasformerà Squid Game in un reality show. La società è alla ricerca dei concorrenti
I partecipanti, provenienti da tutto il mondo, si sfideranno in dei giochi ispirati alla serie, ma la cosa peggiore che potrà capitare loro sarà "tornare a casa a mani vuote"
15/06/2022 di Clarissa Cancelli
E se Squid Game diventasse realtà? Netflix vuole creare un reality show ispirato a una delle sue serie più popolari e al momento è alla ricerca di partecipanti: dovranno avere almeno 21 anni, parlare inglese ed essere disponibili per un massimo di quattro settimane all’inizio del 2023 per le riprese.
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Netflix trasformerà Squid Game in un reality show
No, ovviamente non sarà una questione di vita o di morte come nella serie televisiva. I partecipanti, provenienti da tutto il mondo, si sfideranno in dei giochi ispirati alla serie, ma la cosa peggiore che potrà capitare loro sarà “tornare a casa a mani vuote”, perdendo un premio di 4,56 milioni di dollari. Lo show, che sarà girato nel Regno Unito, durerà dieci episodi. “Squid Game: The Challenge” sarà sarà composto da 456 concorrenti, come nella serie tv, che competeranno per cercare di aggiudicarsi il premio. Chiunque volesse partecipare al casting per il nuovo reality può iscriversi sul sito ufficiale. Netflix ha tra l’altro confermato l’arrivo della seconda stagione di Squid Game, prevista per il 2024. «Inizia un nuovo turno di gioco. Ci sono voluti dodici anni per dar vita a “Squid Game” lo scorso anno, ma sono bastati dodici giorni per farne la serie Netflix più popolare di sempre. In qualità di sceneggiatore, regista e produttore di Squid Game, rendo omaggio ai fan di tutto il mondo. Grazie per aver guardato e apprezzato la nostra serie», ha detto Hwang Dong-hyuk, il creatore.
La petizione contro la serie
Lo scorso anno era stata lanciata la proposta di una petizione contro Squid Game da Fondazione Carolina, Onlus che si occupa del benessere dei minori in rete. Nata in memoria di Carolina Picchio, prima vittima di cyberbullismo in Italia, la fondazione voleva spingere a un’attenta riflessione non tanto in merito al contenuto della serie, ma alla facilità con la quale i minori vi accedono nonostante Netflix stesso ne consigli la visione solo alle persone al di sopra dei 14 anni. La provocazione era arrivata, dopo decine di segnalazioni fatte da esperti per sicurezza e benessere digitale dei minori. «Mio figlio ha picchiato la sua amichetta mentre giocava a Squid Game». «A mia figlia hanno rovesciato lo zaino fuori dalla finestra dell’aula perché ha perso a Squid Game, non vuole più uscire di casa». «I miei figli non sono stati invitati alla festa del loro compagno, perché non vogliono giocare a Squid Game»: di fronte a segnalazioni del genere occorre agire, secondo il Segretario generale Ivano Zoppi. L’idea era quella di trovare un modo di impedire ai giovanissimi di avere accesso a determinati contenuti che, stando alle testimonianze raccolte, avevano avuto un impatto negativo sulla vita dei bambini.