Il muro tra Italia e Slovenia va contro la storia e costa 2 miliardi di euro

Nel Paese che ormai – è un dato di fatto – rifiuta l’accoglienza, si torna a parlare di un muro Italia-Slovenia per evitare l’ingresso dei migranti in Friuli Venezia Giulia. La proposta, di matrice trumpista, è stata avanzata da Massimiliano Fedriga, il governatore della Lega della regione che fino all’anno scorso era amministrata dal Partito Democratico. L’idea del presidente della Regione – che trae spunto da altri precedenti a livello internazionale – arriva per tamponare gli ingressi in Italia dei migranti che seguono la rotta balcanica e che, recentemente, sono sempre più numerosi.

Muro Italia-Slovenia, una soluzione anti-storica

Nella maggior parte dei casi si tratta di afghani che invocano la protezione umanitaria e che non sono mai arrivati nel nostro Paese sui barconi (o, almeno, non prevalentemente). Le maglie della Turchia nei controlli alle frontiere stanno diventando sempre più larghe e questo comporta un maggior affollamento dei migranti sul confine orientale dell’Italia. Massimiliano Fedriga, ancora oggi, è convinto che il muro possa essere una soluzione, visto che la sua regione al momento ospita 4000 migranti. 

Si tratta, chiaramente, di una soluzione anti-storica, che rievoca il passato, che ci fa ritornare – come ha scritto oggi il triestino Claudio Magris sul Corriere della Sera – ai tempi della cortina di ferro e a quel periodo in cui l’oriente, l’est, era considerato un pericolo dal quale difendersi. Immediatamente dopo la seconda guerra mondiale tra Trieste e la ex Jugoslavia di Tito si era innalzata una barricata di confine. Separava gli stessi popoli che si erano trovati a vivere un po’ di qui e un po’ di lì. Ma che non avevano motivo per stare distanti, sottoposti a controlli stringenti. Oggi, l’altro non è identificato nell’oriente del blocco sovietico, ma in quell’oriente migrante di cui tanto il nostro Paese sembra avere paura.

Quanto costerebbe un muro Italia-Slovenia

Ma al di là dei problemi di carattere storico e sociale, Angelo Bonelli dei Verdi ci riporta anche a una questione più pragmatica: l’impatto economico che una infrastruttura del genere avrebbe sui conti pubblici. Il calcolo dei costi per il muro di Fedriga è stato fatto sulla base dei soldi spesi per il reticolato di Trump al confine con il Messico: «Per 100 chilometri di reticolato – ha detto il leader dei Verdi – il congresso americano ha autorizzato una spesa di 1,375 miliardi di dollari. E quindi per 243 chilometri di reticolato in Italia? Se le proporzioni sono queste, il costo sarà di circa 2 miliardi di euro». Il prezzo che va pagato per la paura dell’altro.

FOTO: ANSA/ANDREA LASORTE

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