Tre multe a Google Russia per non aver eliminato contenuti bollati come illegali da Mosca

La Russia mantiene le promesse e, ventiquattro ore dopo, Google viene multato per un totale di 6 milioni di rubli

25/05/2021 di Ilaria Roncone

La già annunciata multa Google Russia è arrivata. Anzi, ne sono arrivate tre. Nella giornata di oggi un tribunale russo ha dichiarato di aver multato Google per un totale di 6 milioni di rubli (circa 82 mila dollari) per la mancata eliminazione di contenuti che erano stati precedentemente notificati. Il governo aveva dato al colosso ventiquattro ore per procedere, pena la multa, e così è stato. Nella giornata di ieri Roskomnadzor (il Servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa) ha avvertito il colosso tech statunitense che se non avesse proceduto oltre alla multa sarebbe arrivato anche un rallentamento di Google Russia.

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Multa Google Russia: tre sanzioni da 2 milioni di rubli

Secondo il tribunale di Mosca Google si sarebbe reso colpevole di reati amministrativi, precisamente tre, e per ognuno gli è stato chiesto di pagare due milioni di rubli. I contenuti che non sono stati eliminati erano, tra gli altri, quelli che secondo il governo del paese incoraggiavano i minori a partecipare alle proteste dello scorso gennaio, quelle che hanno coinvolti moltissimi cittadini scesi in piazza per sostenere Alexei Navalny dopo il suo arresto.

Le multe fatte a Google vanno ad aggiungersi a quelli ricevute da Twitter – che ha ricevuto, lo scorso aprile, tre multe separate per un totale di 8,9 milioni di rubli – e TikTok per le stesse identiche motivazioni.

Sotto esame anche Facebook Russia

Oltre alla multa appena arrivata a Google, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa britannica Reuters, lo stesso tribunale sarebbe pronto a prendere in esame otto rapporti dello stesso tenore che riguardano Facebook e che potrebbero portare a una multa fino a 32 milioni di rubli. Multe su multe, quindi, e la Russia dimostra di non voler risparmiare nessuna delle piattaforme straniere che minacciano l’egemonia del governo. Oltre al controllo dei media Putin e i suoi stanno dimostrando di esercitare un controllo sui social sempre più forte e orientato alla sovranità su internet. Ben più complessa da raggiungere, certo, ma che rimane fattibile se l’amministrazione russa non troverà ostacoli di un certo peso sul suo cammino.

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