Per impedire a Meta di usare i tuoi dati per addestrare l’AI devi compilare un modulo

Meta ha deciso di fornire agli utenti la possibilità di escludere i loro dati dai processi di addestramento dell'AI dell'azienda

05/09/2023 di Ilaria Roncone

Parlando di social a pagamento e di opportunità di offrire altro oltre i propri dati alle piattaforme, occorre prendere atto di un altro recente cambiamento che riguarda le piattaforme di Meta: quello dati per addestrare l’AI Meta. L’azienda ha deciso di offrire agli utenti un sistema per disporre delle proprie informazioni personali escludendole, difatti, dall’essere utilizzate per addestrare gli algoritmi.

La decisione ha preso corpo in un clima di sempre maggiore attenzione da parte delle istituzioni e preoccupazione da parte degli utenti sul modo in cui le nostre informazioni personali e i nostri dati – dai video alle foto, passando per i post – vengono presi e dati in pasto alle intelligenze artificiali di tutto il mondo con tutta la serie di problemi che ne consegue.

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Come impedire all’AI Meta di utilizzare i tuoi dati per l’addestramento?

Meta ha deciso di fornire uno strumento agli utenti che volessero impedire all’azienda di sfruttare i loro dati per addestrare l’intelligenza artificiale. Si tratta di un modulo che, compilato, permette la scelta di non includere le proprie informazioni nell’addestramento andando a «segnalare problemi o inviare opposizioni» relativamente al trattamento di «dati in possesso di terzi» usati per addestrare «modelli di AI generativa».

Pur venendo a conoscenza dei modi in cui Meta utilizza i dati per addestrare l’intelligenza artificiale, è fondamentale disporre della scelta di permetterlo o meno. L’azienda ha spiegato come, per addestrare i modelli linguistici di grandi dimensioni di sua proprietà, utilizzi «una combinazione di fonti» che comprendono anche «informazioni disponibili pubblicamente online e informazioni autorizzate, nonché informazioni relative ai prodotti e servizi Meta». A detta della società, queste informazioni sono al sicuro poiché sottoposte a «un solido processo interno di revisione della privacy».

La consapevolezza del singolo utente rispetto alla sua vita sui social – in generale – deve passare anche per la possibilità di scelta e per la piena comprensione dei modi in cui i suoi dati vengono utilizzati. Questo, in tal senso, è un passo importante nella giusta direzione.

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