Per la mobilità tra regioni se ne parla dal 1° giugno e «tra zone a basso rischio»

Della mobilità tra regioni se ne parla pochissimo. Comprensibilmente – soprattutto considerati i diversi livelli di contagio tra le varie regioni d’Italia – sarà una delle ultime cose che torneranno alla normalità. Dalla videoconferenza di ieri con i presidenti delle Regioni Giovanni Toti, governatore della Liguria, ha portato qualche notizia in questo senso. L’ipotesi sarebbe quella di tornare ad aprire la mobilità dal primo giugno, come ha riferito Toti a Radio24: «Il ministro Boccia ci ha detto ‘prendiamoci ancora una settimana prima di cominciare una valutazione’, certamente non riaprirà il 18 maggio, forse il 25 maggio, più probabile il primo giugno».

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Boccia chiarisce: vale solo tra le «zone a basso rischio»

Il ministro degli Affari regionali ha chiarito subito quanto dichiarato da Toti. «Tutto dipende dalle curve epidemiologiche. Il governo può decidere lo stop», ha detto, precisando che la mobilità tra regioni – quando potrà ripartire – sarà oggetto di un complesso meccanismo che è ancora in fase di messa a punto da parte del governo. Alla base c’è la regola che tra due regioni limitrofe che sono entrambe a basso rischio secondo la curva dei contagi si potrà riprendere a circolare. Rimane cauto, quindi, Boccia.

Cosa succederà tra regioni con livelli di contagio diversi

Viene spontaneo chiedersi quando ci si potrà nuovamente muovere liberamente tra regioni con livelli di contagio diversi. Boccia ha detto che tutto «dipenderà dai dati del monitoraggio delle singole regioni che a partire da giovedì vedremo ogni settimana e saranno sempre pubblici» e che «se una regione è ad alto rischio e una a basso rischio ci saranno inevitabili limitazioni automatiche». Cosa accadrà in questo caso ancora non è stato stabilito ma dovrà essere frutto di una decisione presa insieme da governo e Regioni. Con la riunione di ieri è stato stabilito, comunque, che in sintesi a partire da lunedì 18 ogni Regione potrà decidere da sola come procedere – basandosi sulla curva dei contagi – e ogni governatore dovrà rispondere delle oscillazioni in questo senso.

 

(Immagine copertina da Pixabay)

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