La ministra Grillo contro Giorgetti: “Il medico di famiglia è fondamentale”
26/08/2019 di Daniele Tempera
Non si placano le polemiche sulle dichiarazioni del sottosegretario leghista secondo il quale “nessuno si recherebbe più dal medico di famiglia”, rilasciate al Meeting di Rimini. Parole che lasciavano presupporre, per ammissione dello stesso Giorgetti, un mondo in cui questa figura cardine del Sistema Sanitario Nazionale fosse addirittura superflua, suscitando rabbia e perplessità in molti, in un paese dove circa 12 milioni di italiani sono costretti a rinunciare alle cure sanitarie per motivi economici. E arriva puntuale ora, nel bel mezzo della crisi di Governo, anche la replica della ministra della Salute Giulia Grillo.
“Il medico di famiglia presidio di Salute e Garanzia”
«Ogni giorno 2 milioni di cittadini si recano nella rete capillare di ambulatori presenti su tutto il territorio nazionale. Dobbiamo essere orgogliosi di avere il diritto e il privilegio di poter liberamente scegliere il medico di famiglia di nostra fiducia senza pagare costose assicurazioni. I medici di medicina generale sono il primo presidio di salute per i cittadini, la base e la garanzia di un sistema sanitario pubblico in grado di assistere tutti in base alle personali necessità» scrive sulla sua pagina Facebook la ministra della Salute Giulia Grillo.
La stessa ministra punta poi il dito sulle diagnosi via internet evocate dal sottosegretario leghista, chiarendo che “per guarire non basta un click“, chiarendo i danni per tutto il Sistema Sanitario Nazionale dell’erosione della fiducia nei confronti dei medici di famiglia e delle diagnosi “fai da te” su Internet evocate da Giorgetti: «Questa relazione umana, fiduciaria, di reciproco rispetto e responsabilità non può essere sostituita dalle informazioni su internet: la letteratura scientifica ci ha già mostrato cosa accade quando questo rapporto umano viene eroso. Un incremento vertiginoso degli accessi impropri ai pronto soccorso, ricoveri potenzialmente evitabili, incremento dell’ansia e dell’incertezza ed estenuante ricerca di qualcuno di cui potersi fidare». E la replica si conclude con una vera e propria stoccata nei confronti dell’ex alleato e della Lega, accusati indirettamente di voler affossare il Sistema Sanitario Nazionale: «Io sarò sempre al fianco dei nostri medici e di tutti i professionisti sanitari che compongono quella che per me è la più grande opera pubblica del nostro paese: il Servizio Sanitario Nazionale. Difendiamo la sanità pubblica, il Ssn siamo noi».