A Milano ci saranno più alberi che persone

Chi dice che a Milano non c’è abbastanza verde – e sbaglia – dovrà ricredersi per forza: il sindaco Giuseppe Sala infatti ha confermato di star lavorando ad un progetto ambientale davvero ambizioso: piantare 3 milioni di alberi.

A Milano ci saranno più alberi che persone

Per fare una proporzione, la città di Milano conta circa 1,3 milioni di residenti. A questi vanno aggiunti i pendolari che ogni giorno entrano nel capoluogo lombardo dall’hinterland per lavorare. Sebbene Milano sia efficientissima per quanto riguarda il trasporto pubblico, gli effetti di tutte quelle macchine sull’inquinamento si fanno senire. E quindi la risposta è: aumentare gli alberi. Non solo per una questione di ambiente e sostenibilità, ma anche perché una città più verde influisce anche sull’umore di chi la attraversa quotidianamente. Il progetto è stato avviato dal sindaco di Milano con la Bloomberg Associates, che sta promuovendo iniziative di questo tipo in tutto il mondo. La compagnia collabora con i governi locali per avviare progetti legati a marketing, integrità municipale, sostenibilità, gestione dei beni culturali, pianificazione urbana, media, digitale, tecnologia, trasporti e servizi sociali. Per quanto riguarda il capoluogo lombardo, il focus è sopratutto sulla questione ambientale. Giuseppe Sala ha infatti spiegato che «stiamo investendo nei trasporti pubblici, limitando il numero di macchine, e sui sistemi di riscaldamento, ma abbiamo ancora molta strada da fare». Una strada che però è già stata intrapresa e che «grazie all’impegno con Bloomberg Associates» sta già facendo intravedere «meravigliosi risultati».

Più alberi nelle zone più calde e grigie

Per fare la sua parte nella lotta al cambiamento climatico e per aiutare la salute del pianeta e delle città, Giuseppe Sala ha quindi avviato il progetto di piantare entro il 2030 3 milioni di alberi in più rispetto ai soliti 1500 aggiunti ogni anno. In questo modo si migliorerà la qualità dell’aria, i quartieri saranno più freschi e gli spazio pubblici saranno più belli. La piantagione infatti non sarà più limitata ai parchi e ai giardini, ma invaderà anche altre zone, sopratutto quelle che si scaldano di più. Per individuarle è stata utilizzata un “heating map” , un sistema satellitare che rileva le zone della città con un a temperatura più alta. E, senza una davvero sorpresa, coincidono con le aree più “grigie”, più cementificate come strade marciapiedi, parcheggi. Non solo alberi: la collaborazione con Bloomberg Associates copre anche altri settori di innovazione. Ad esempio,  sono in via di riammodernamento anche diversi chilometri quadrati di spazio pubblico. L’intenzione è creare più zone senza automobili, e implementare «una zona a bassa emissione che copra più o meno tutta la città» ha affermato afferma Sala. «Non è semplice da un punto di vista politico – continua – da sindaco probabilmente non è una buona idea dire alla gente che non si può usare la macchina» ma l’importante sta nel trovare un giusto equilibrio. Alcuni esempi che hanno riscosso molto successo tra i residenti, è stata la riqualificazione di Piazza Dergano, inaugurata nella sua nuova veste a settembre 2018 in occasione della Milano Bike City e la più recente ristrutturazione di Piazza Porta Genova, inaugurata ad aprile 2019, ora molto più colorata e con più attenzione alle parti riservate ai pedoni.

 

(Credits immagine di copertina: veduta del Bosco Verticale ripreso dalla Unicredit Tower,ANSA / MATTEO BAZZI )


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