La Milano Digital Week sull’importanza dei dati e sulla discriminazione di genere dell’AI

La Milano Digital Week 2021 guarda al futuro parlando di sostenibilità e uguaglianza nel mondo di internet

17/03/2021 di Ilaria Roncone

La Milano Digital Week 2021 parte oggi, 17 marzo, e andrà avanti con ben 650 eventi – tutti online a causa delle misure di distanziamento sociale dovute al Covid – fino al 21 marzo. Tra talk, webinair, lectio magistralis, workshop, installazioni sonore, performance e cinema, l’evento mettendo al centro il tema di «città equa e sostenibile». Le tematiche affrontate saranno le più disparate, dall’innovazione all’inclusività passando per uguaglianza, diritti e ambiente. Milano viene definita «piattaforma per eccellenza di sperimentazione e innovazione che, mai come oggi, si pone come laboratorio di transizione sostenibile: innovazione, inclusività, (ri)alfabetizzazione digitale, uguaglianza e diritti».

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I dati al centro dell’innovazione nella Milano Digital Week 2021

L’evento con cui prende il via ufficialmente la MDW nella giornata di oggi alle 18 prevede l’intervento di Vittorio Colao, Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale. Insieme a lui ci saranno una serie di esperti per parlare della fondamentale importanza dei dati nel processo di innovazione – basti pensare alla digitalizzazione della pubblica amministrazione -, raccontando in che direzione sta andando la città di Milano con un’anteprima della Dashboard della Città, uno dei progetti cardine del Comune. Al centro dell’evento ci sarà anche la sostenibilità, in particolare nel corso del format Generazioni: in questa occasione si confronteranno voci importanti provenienti dagli stessi settori ma di epoche generazionali differenti per cercare insieme soluzioni sostenibili allo scopo di costruire un futuro più ricco e inclusivo.

Un occhio di riguardo per le discriminazioni di genere nel mondo tecnologico

Alla MDW si parlerà anche di discriminazione di genere nel mondo tecnologico, ovvero di come quegli stereotipi razzisti, misogini e omofobi a cui assistiamo nel contesto sociale siano amplificati dai codici di software e intelligenze artificiali. I bias digitali riscontrabili in alcune tecnologie mettono a rischio l’esistenza digitale della metà della popolazione andando ad impattare sulla realtà con danni a libertà e diritti. L’evento che approfondisce tutto questo insieme ad esperte di settore è Tech Gender Bias il 20 marzo alle ore 15. Parlando di linguaggi web sicuramente i meme hanno avuto un impatto fondamentale nel mondo della comunicazione online e – insieme a Treccani – verranno analizzate le nuove correnti dei linguaggi multimediali con un laboratorio digitale dedicato alla scoperta dei nuovi linguaggi dei media.

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