Ora Meta è un’«organizzazione estremista» anche per il Rosfinmonitoring russo

Si tratta del Servizio federale russo che si occupa di monitorare le transazioni finanziarie e che, ora, ha sancito Meta organizzazione estremista

11/10/2022 di Ilaria Roncone

Continuano i problemi di Meta – così come quelli di praticamente tutte le altre Big Tech – con la Russia. Già lo scorso marzo Meta è stata indicata come “organizzazione estremista” nel paese per aver scelto di consentire un tipo di linguaggio d’odio – a detta della Russia – nei confronti dell’esercito russo. L’etichetta, all’atto pratico, sta a indicare che le piattaforme di Meta permettono la diffusione di quella che, dal punto di vista del governo russo, è disinformazione rispetto a quella che è – secondo loro – un'”operazione militare speciale” in Ucraina e non l’invasione di cui parliamo da mesi nel resto del mondo (o, almeno, nei paesi che non appoggiano la versione della Russia). Adesso, Meta organizzazione estremista anche per l’agenzia russa per il monitoraggio finanziario.

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Meta organizzazione estremista anche per Rosfinmonitoring

Rosfinmonitoring è il Servizio federale di monitoraggio finanziario della Federazione russa. Creato con un decreto di Putin datato 1° novembre 2001, l’obiettivo è quello di raccogliere e analizzare informazioni sulle transizioni finanziarie così da combattere il riciclaggio di denaro sia a livello nazionale che a livello internazionale, il finanziamento del terrorismo e i reati finanziari. Compito dell’agenzia è anche quello di fornire una lista (di cui ora Meta fa parte) che contiene persone e enti accusati di attività terroristica o estremista.

In Russia questo è il primo organismo di intelligence finanziaria. A dare la notizia dell’ingresso di Meta in questo elenco è stata l’agenzia di stampa Interfax. Pur difendendo la propria posizione tramite avvocati dallo scorso marzo (niente russofobia e niente attività estreme) e avendo fatto appello al tribunale di Mosca lo scorso giugno, l’azienda statunitense si è trovata ad essere aggiunta in un’altra lista di organizzazioni pericolose che dovranno rispondere alle leggi russe in caso di contestazioni legate all’utilizzo delle piattaforme per i fini elencati.

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