Come Facebook sta ripensando la sua strategia per le news a favore di brevi video piuttosto che link a siti

Già da qualche tempo questa tendenza sembra essere evidente e, a quanto pare, adesso ci sarà una ulteriore specificazione di questa tipologia di contenuti

10/05/2022 di Redazione

L’assunto di partenza sarebbe che, da quando l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lasciato l’incarico, Meta ha notato che sempre meno persone hanno cliccato sui link. Una analisi che, ovviamente, lascia un po’ il tempo che trova ma che – a quanto pare – sarebbe propedeutica alla scelta di una nuova strategia per gli accordi con i siti di news da parte del colosso di Menlo Park: l’obiettivo, infatti, sarebbe quello di disincentivare sempre di più i link ai siti di news, riducendo anche i fondi destinati alle organizzazioni di notizie (fondi che sono stati elargiti anche attraverso progetti speciali in questi ultimi due anni).

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Meta e le news, revisione completa della strategia

La notizia, battuta in esclusiva da The Information, ha suscitato un grande dibattito pubblico: Meta, infatti, in un’ottica di revisione completa dei propri costi, starebbe valutando di destinare sempre meno soldi alle organizzazioni di news, nonostante alcuni accordi raggiunti con i grandi network di informazione in diversi stati e nonostante il regolamento europeo sul copyright che impone un equo compenso per le testate i cui contenuti siano utilizzati proprio su Facebook.

L’obiettivo, ancora una volta di più, è quello di insistere sui video brevi, sulle notizie visuali, evitando il collegamento a link esterni che inducono le persone a uscire dalla piattaforma e – dunque – a far perdere traffico al social network. L’idea di Meta è che una notizia debba essere fruita, dall’inizio alla fine, interamente sulla piattaforma. È una conseguenza di quanto accaduto dopo la vera e propria esplosione dei video di TikTok e dopo la ripresa di questo concept nei reels di Instagram. Da qualche tempo, anche Facebook ha dato la possibilità di pubblicare dei reels e sembrerebbe proprio questo il formato che le news organizations dovranno prendere come riferimento.

Successivamente all’articolo di The Information, altri media si sono interessati all’argomento. L’agenzia di stampa Reuters ha provato a raggiungere Meta per un commento, ma non ha ricevuto alcuna risposta. Un silenzio che, a quanto pare, vale molto più di mille parole.

FOTO: IPP/Capital Pictures

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