Natale con parenti di primo grado, la polemica della Meloni arriva quando Zampa ha già chiarito

Giorgia Meloni arriva in ritardo con le critiche a una questione già chiarita

13/11/2020 di Ilaria Roncone

La polemica sul Natale con i parenti di primo grado continua grazie a Giorgia Meloni. Dopo l’annuncio probabilmente un po’ ingenuo di Sandra Zampa, che ha parlato di festeggiare quest’anno solo con i «parenti di primo grado» non specificando che cosa intendesse, i giornali hanno titolato tutti quanti sulla questione e – nonostante la sottosegretaria abbia chiarito che cosa intendesse – Giorgia Meloni arriva oggi per alimentare ulteriormente una questione che in realtà è già stata chiusa.

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Zampa e le mancate specifiche sul cenone con parenti di primo grado

Interpellata da Lilli Gruber a Otto e Mezzo l’11 novembre, Sandra Zampa ha parlato del Natale e dei cenoni che ci aspettano dicendo che il primo obiettivo è quello di non ritrovarci come dopo gli eccessi delle vacanze estive, con i contagi che risalgono in maniera incontrollata anche dopo Natale 2020. In questa occasione Zampa aveva dichiarato che l’intento del governo è quello di «mettere dei numeri alla larghezza dell’incontro familiare: può essere la famiglia con i parenti di primo grado, credo non si possa andare oltre questo così come non si potranno fare cenoni, feste, feste nelle piazze con fuochi d’artificio». Insomma, un Natale diverso da come lo abbiamo conosciuto fino ad ora. Zampa però ha mancato di specificare, in questo primo intervento in merito, cosa intendesse con parenti di primo grado – che, in senso giuridico, vuol dire i genitori e i figli. La puntualizzazione è arrivata ieri: «Intendevo dire che si potrà stare con chi si sente più vicino, i più intimi amici, i fratelli e i figli, i genitori. Ma non ci sarà una norma che regolerà il numero di invitati, si fa appello alla saggezza delle persone».

Arriva oggi la polemica, inutile, di Giorgia Meloni che critica le parole di Zampa dicendo che «per parentela di primo grado si intende quella sia tra genitori e figli, mentre i fratelli hanno tra loro parentela di secondo grado. Quindi secondo il governo una famiglia con due o più figli non può fare la cena di Natale. Un figlio a tavola, gli altri chiusi in balcone. La nonna cacciata di casa». Non manca, sul finale, la critica al governo, loro che «sono “quelli bravi”».

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