Meloni scarica sui giornalisti e sui media la responsabilità della crisi con la Francia

Secondo la premier, il suo comunicato di ringraziamento alla Francia sarebbe arrivato soltanto dopo che una notizia lanciata dai giornalisti non era stata smentita per 8 ore

11/11/2022 di Redazione

Il rapporto tra Giorgia Meloni e la stampa italiana si è annunciato decisamente turbolento a partire dalla campagna elettorale. In quel frangente, infatti, era stato manifestato una sorta di pregiudizio preventivo rispetto al trattamento riservato alla leader di Fratelli d’Italia su giornali e trasmissioni di approfondimento. Adesso, nel ruolo istituzionale di presidente del Consiglio, si assiste a un ulteriore salto di asticella nelle relazioni. Durante la conferenza stampa di oggi, infatti, Giorgia Meloni ha – nei fatti – scaricato le responsabilità della crisi internazionale in atto con la Francia (in merito alla vicenda dell’Ocean Viking) sulla stampa italiana, che aveva per prima battuto la notizia di una disponibilità del governo di Parigi ad accogliere i migranti della nave dell’ONG diretta in Italia.

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Meloni e i giornalisti, le presunte responsabilità sulla crisi con la Francia sull’Ocean Viking

«Ci sono state delle incomprensioni. Voi avete scritto che il ministero dell’Interno francese avrebbe accolto la Ocean Viking, senza selezione. Questa notizia non è stata smentita per 8 ore e allora io ho fatto una nota di ringraziamento, che voleva essere assolutamente un segnale distensivo. Non so se la notizia l’abbiate inventata voi o se il governo francese nel frattempo ha cambiato idea. Ma io semplicemente volevo fare un gesto distensivo e ricordare che è stato un segnale importante».

La notizia di un possibile accordo con la Francia era arrivata all’indomani dell’incontro – alla Cop27 del Cairo – tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron. Successivamente, Giorgia Meloni aveva fatto diramare una nota ufficiale da Palazzo Chigi per ringraziare la Francia del presunto accordo. Una nota che, però, aveva sollevato l’irritazione del governo francese che ha spinto Parigi, addirittura, a mettere in discussione il piano di adesione volontario dei Paesi UE per la ricollocazione dei migranti. Un incidente diplomatico in piena regola che, però, a quanto pare viene ora etichettato come incomprensione dovuta a una possibile falsa informazione diffusa dalla stampa italiana.

La sensazione – e questo caso non fa altro che confermarlo – è che l’attuale assenza di fiducia (un sentimento collettivo piuttosto diffuso, che viene evidenziato più volte su diversi canali social) nei confronti della stampa italiana possa essere una sorta di paravento per qualsiasi cosa. Dalla semplice gaffe, fino all’incidente diplomatico. Lo avevamo visto con il presidente del Senato Ignazio La Russa, che aveva invitato Berlusconi a dichiarare che i suoi fogliettini contro Giorgia Meloni esibiti a Palazzo Madama erano una fake news (nonostante fossero stati oggetto di fotografie scattate dai professionisti che fanno il lavoro di fotoreporter in Parlamento), lo vediamo ora con questo tentativo di derubricare una crisi internazionale a una scorretta interpretazione di un gossip di stampa.

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