Matteo Salvini e l’ultima mossa per salvare l’alleanza gialloverde

Lo si era capito dalle sue parole dopo il colloquio con Sergio Mattarella e, all’indomani della conclusione del primo giro di consultazioni, le indiscrezioni di stampa sembrano confermarlo. Matteo Salvini è disposto a dare la guida del governo a Luigi Di Maio, a votare il taglio dei parlamentari e andare avanti, basta che i “no” diventino “sì”.

Matteo Salvini e l’ultima mossa per salvare l’alleanza gialloverde

Il leader leghista ha usato il suo tempo al punto stampa del Quirinale per tenere un ennesimo comizio. Toni poco istituzionali, ma ce lo si aspettava. Così come ci si aspettava che muovesse attacchi contro i tanti “no”, contro il Partito democratico nuovo e vecchio e rilanciasse la necessità di tornare alle urne. A stupire è stata però la frase su Luigi Di Maio «che ha lavorato bene». Una sorta di offerta di leadership, unita alla disponibilità a votare il taglio dei parlamentari – diventato ago della bilancia nella trattativa con il Pd- «anche nei giorni più neri». «Se vogliono far ripartire il governo e il Paese noi ci siamo – ha anche detto il leader leghista – . Se qualcuno mi dice ragioniamo, diamoci un tempo per trasformare i no in sì, non porto rancore, sono un uomo concreto». L‘offerta sembrerebbe chiara allora: Luigi Di Maio presidente del Consiglio, Matteo Salvini fermo al Viminale, e magari Giorgetti all’Economia. E Giuseppe Conte? potrebbe essere il tanto agognato nome per il Commissario per trattare con l’Europa.

Grande attesa per la reazione del Movimento 5 stelle a queste parole che suonano come un ultimo flirt, ma all’interno della Lega non tutti sono d’accordo a ricucire la ferita. Matteo Salvini ha parlato di un partito «compatto» ma c’è chi avrebbe preferito ricucire l’altra ferita, quella con Berlusconi e il centrodestra.  «In questo modo ci isoliamo in Parlamento» avrebbe dichiarato un dirigente, preannunciando un possibile sostegno del Cavaliere all’alleanza giallorossa pur di avere una voce in capitolo per l’elezione del prossimo capo di Stato.

(Credits immagine di copertina: ANSA/ETTORE FERRARI)

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