Ora il Quirinale vuole un nome entro lunedì

Un colloquio durato poco, circa una decina di minuti, durante i quali Giuseppe Conte ha rassegnato a Sergio Mattarella le proprie dimissioni. Dopo un discorso deciso e forte in Senato, l’ormai ex presidente del Consiglio ha annunciato la sua salita al Quirinale per rinunciare al suo ruolo assunto 445 giorni fa. Pochi minuti, ma decisivi. E poco è anche il tempo che il Quirinale ha dato per la comunicazione di un nuovo nome: la scadenza è il prossimo lunedì.

Ora il Quirinale vuole un nome entro lunedì

Circa una settimana per trovare un nuovo presidente del Consiglio. La deadline stabilita dal Colle è stretta, vicina, e le consultazioni, che cominceranno oggi pomeriggio alle 16 e dovrebbero finire già domani, si preannunciano accese. Sergio Mattarella ha ricevuto Giuseppe Conte alla fine della seduta del Senato per accettare le sue dimissioni. Un colloquio veloce, così come veloci dovranno essere i calcoli per un nuovo nome. Il Presidente della Repubblica infatti teme l’aggravarsi di una situazione già difficile, con il paese vicino alla recessione e i mercati finanziari non proprio favorevoli e la sessione di bilancio sempre più vicina.

Il nuovo nome sembra risiedere nella neonata alleanza tra Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Liberi e Uguali e +Europa. E se non riusciranno ad accordarsi entro lunedì, si tornerà a votare il 27 ottobre o, al massimo, il 3 novembre. Dal fronte del Pd, Matteo Renzi si dice disposto a sotterrare l’ascia delle antiche schermaglie, mentre Zingaretti non disdegna l’idea delle elezioni. Il Movimento 5 Stelle, per ricalcare le immagini usate alle scorse elezioni, ha riaperto uno dei forni. La domanda è se ha chiuso quello a destra.

(credits immagine di copertina:  ANSA/PAOLO GIANDOTTI)

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