Marco Travaglio prende in giro Il Giornale per la notizia sul suo arrivo al TG1, e propone Milena Gabanelli
20/04/2018 di Andrea Mollica
Marco Travaglio ha preso in giro il Giornale per la notizia in merito alla sua possibile direzione del TG1 nell’editoriale scritto per il Fatto Quotidiano di oggi venerdì 20 aprile 2018. Il direttore della testata ha ripercorso i suoi molteplici scontri con Silvio Berlusconi e il centrosinistra per ironizzare su come si aspettasse riconoscimenti in Rai dopo aver attaccato il leader del centrodestra o esponenti di Ulivo e PD quando erano al potere.
Marco Travaglio prende in giro Il Giornale per la notizia sul suo arrivo al TG1, e lancia Milena Gabanelli
Secondo il Giornale Travaglio sarebbe il nome favorito dell’ala legata a Roberto Fico del M5S per la direzione del più importante telegiornale della TV pubblica, una notizia plausibile anche se il direttore del Fatto Quotidiano ha escluso che possa andare al TG1. Travaglio riporta come “il sempre autorevole Giornale di Sallusti”, ironico, ha scritto che «l’ala moderata e governista, al contrario, avrebbe opzionato Gianluigi Nuzzi ed Enrico Mentana, visti più volte ai summit organizzati a Ivrea da Davide Casaleggio», a cui aggiunge come «dove, aggiungo io, quest’anno non ero invitato, dunque devo essere caduto un po’ in disgrazia, almeno nell’Eporediese.
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Però Fico e i duri e puri mi vogliono, quindi sto in pole position e sono soddisfazioni». Dopo la ricostruzione dei suoi scontri mediatici, con Berlusconi ma non solo, a partire dalla celeberimma intervista a Daniele Luttazzi su Rai Due per presentare il libro scritto con Elio Veltri, L’odore dei soldi, Marco Travaglio anticipa un suo ironico, ma apprezzabile, piano editoriale per rilanciare il TG1, a conclusione del suo editoriale per il Fatto Quotidiano.
1.La mia direzione durerà 24 ore. 2. Il mio Tg1 si aprirà ogni giorno con una rubrica fissa dedicata a un protagonista delle trattative Stato-mafia o della corruzione nazionale (uno spazio ovviamente improntato a sottolineare le soluzioni e gli aspetti positivi: gli arresti sfusi o, meglio ancora, le retate di massa). 3. Il mio Tg1 parlerà dei politici, passando ogni giorno ai raggi X quello che dicono e fanno; ma non farà parlare politici, se non per chiedere conto delle loro azioni, e solo quando lo decideranno la direzione e la redazione, non i politici stessi. 4. Al Tg1 lavoreranno solo giornalisti assunti per concorso in base al curriculum, mentre saranno licenziati in tronco tutti i raccomandati, a cominciare dunque dal direttore, che infatti –come detto – si autolicenzierà dopo 24 ore. 5. Un istante prima, firmerò il contratto di assunzione ventennale del mio successore: Milena Gabanelli.