Travaglio polemico: «M5S, uccidetevi, scomparite, scioglietevi, estinguetevi»

01/11/2019 di Redazione

Con il solito tono polemico e, questa volta, anche un po’ disincantato, Marco Travaglio vuole mostrare all’Italia cosa succederebbe con la scomparsa definitiva del Movimento 5 Stelle. Per questo motivo ha invitato – ovviamente si tratta di una iperbole – i pentastellati a comportarsi come alcune sette americane, che si riuniscono in una radura e spariscono definitivamente: «Uccidetevi, scomparite, scioglietevi, estinguetevi».

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Marco Travaglio e l’editoriale «Abolire il M5S»

Ovviamente, poi spiega il motivo di così tanta veemenza. A partire dai numeri e dai nomi delle persone che il Movimento 5 Stelle può vantare all’interno delle istituzioni: un presidente del Consiglio, ministri e sottosegretari, 310 tra deputati e senatori, sindaci nelle città importanti come Roma e Torino. Marco Travaglio invita polemicamente tutti a dimettersi e a lasciare quei ruoli di responsabilità.

Nella sua visione apocalittica, questa mossa darebbe spazio alla destra di Matteo Salvini che, finalmente, potrebbe in questo modo rivendicare finalmente i pieni poteri invocati all’inizio di agosto 2019, in apertura della crisi politica più folle che la storia della Repubblica ricordi. In questo modo, ci sarebbe la possibilità, per la sinistra, di rievocare il fascismo «un giorno sì e l’altro pure, senza dover avere il fastidio di governare».

Il mondo senza M5S secondo Marco Travaglio

Poi, Marco Travaglio, che non ha mai fatto mistero di non condividere le idee del leader della Lega, fa persino i nomi di un ipotetico esecutivo tutto guidato da Matteo Salvini, in cui Gianluca Savoini andrebbe agli Esteri, Silvio Berlusconi alla Giustizia, Armando Siri alle Finanze, il tutto dopo aver trasferito Palazzo Chigi al Papeete. Il direttore del Fatto Quotidiano, quindi, farebbe coincidere un periodo di oscurantismo con la fine dell’attività del Movimento 5 Stelle in Italia.

Quello che, dal titolo dell’editoriale («Abolire i 5 stelle») e dai toni dell’attacco, potrebbe sembrare un vero e proprio atto di accusa nei confronti del Movimento è in realtà una sua efficace difesa, dal momento che – ribaltando l’attualità e proiettandosi in un futuro ipotetico – traccia un quadro da brividi. Altro che notte di Halloween.

FOTO: ANSA/ FRANCO BOLZONI

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