Marc Innaro sarà spostato dalla sede di Mosca

Ma l'avvicendamento non sembra essere avvenuto per forza di cose in seguito alle polemiche dei giorni scorsi: al suo posto, dovrebbe andare Cassieri

05/07/2022 di Redazione

Il giro dei corrispondenti della Rai fa rumore perché c’è un nome, in particolare, che è stato ampiamente sulla bocca di tutti in questi ultimi tempi. Marc Innaro, storico corrispondente di viale Mazzini da Mosca (la sua attività dalla sede di corrispondenza si è articolata in due lunghi periodi storici, intervallati da una parentesi – anche questa corposa – dal Cairo), sarà spostato dalla Russia e andrà a svolgere il suo ruolo di giornalista Rai in Egitto. È stato lo stesso Innaro a confermare tutto al Fatto Quotidiano, cercando tuttavia di minimizzare: «Sono qui da 8 anni – ha detto – non bisogna restare abbarbicati alla poltrona».

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Marc Innaro spostato da Mosca: andrà in Egitto

Qualcuno ha letto questo trasferimento dalla sede di Mosca come una risposta della Rai a tutte quelle critiche – arrivate anche da diversi partiti politici – in merito al fatto che Marc Innaro abbia espresso dei punti di vista spesso considerati “filorussi”. Il corrispondente Rai da Mosca ha sempre cercato di fornire, sulla crisi e sulla guerra in Ucraina, sempre un punto di vista dal territorio di corrispondenza e questo, ad alcuni, ha fatto pensare a una sua adesione alle tesi di Mosca. Tant’è che in alcuni dossier è stato inserito nella lista dei giornalisti Rai “attori della disinformazione” sul conflitto russo-ucraino.

Tuttavia, in questa lista compariva anche il nome di Alessandro Cassieri che, però, sembra essere il candidato numero uno a prendere il posto di Innaro dalla sede di corrispondenza di Mosca. Dunque, se la scelta è stata fatta per assecondare le polemiche su Innaro, la sostituzione con Cassieri (a sua volta bersaglio di critiche) avrebbe ben poco senso. Molto più semplice leggerla in una normale ottica di turnazione dei corrispondenti, che riguarderà anche le sedi di Londra, di Pechino e di New York.

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