«Giusto che Manuel abbia giustizia», parlano i due arrestati per la sparatoria

07/02/2019 di Enzo Boldi

L’ipotesi dello scambio di persona era la più plausibile e nella tarda serata di ieri è arrivata la conferma. Per la sparatoria dell’Axa, che ha gravemente ferito il nuotatore italiano Manuel Bortuzzo, si sono costituiti due ragazzi: Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano. Nel loro primo interrogatorio, i due hanno parlato di scambio di persona, dovuto alle condizioni meteorologiche. Una spiegazione che non giustifica il loro gesto, ma almeno – ora – arrivano le scuse al 19enne di Treviso e alla sua famiglia.

«Vogliamo chiedere scusa alla famiglia di Manuel, siamo distrutti per quanto fatto. Manderemo una lettera ai genitori», sono le parole riportate dai legali di Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano dopo il loro primo interrogatorio. I due, secondi i racconti degli avvocati, avevano intenzione di costituirsi già nelle ore successive alla sparatoria: «I familiari ci avevano contattato. Avevano un peso sulla coscienza», spiegano gli avvocati Alessandro De Federicis e Giulia Cassaro», hanno spiegato gli avvocati Alessandro De Federicis e Giulia Cassaro.

Le scuse dei due pentiti a Manuel Bortuzzo

Ed è proprio questo ‘pentimento’ ad aver spinto i due a consegnarsi alle forze dell’ordine, anche se il cerchio delle indagini si stava chiudendo attorno a loro dopo il ritrovamento della calibro 38 con cui hanno sparato a Manuel Bortuzzo e la testimonianza dei presenti al momento in cui è partito il colpo dalla pistola. «Io mi sono costituito e vado in carcere perché è giusto che Manuel abbia giustizia», ha detto Lorenzo Marinelli nelle parole riportate dal suo legale.

Una folle serata e lo scambio di persona

Il tutto era nato da una lite in un locale di piazza Eschilo, all’Axa (quartiere di Roma in direzione Ostia). I due ragazzi di Acilia, per vendicarsi di una discussione avuta, sono saliti a bordo della moto di Bazzano e hanno attraversato la piazza. Poi gli spari che hanno colpito Manuel Bortuzzo, vittima incolpevole di quella folle serata. Bazzano, che ha pianto durante tutto l’interrogatorio non sapeva della pistola, e dopo che Marinelli ha sparato gli ha detto: «Ma che hai fatto?». E l’amico gli ha risposto: «Portami a casa da mio figlio».

(foto di copertina: da profilo Facebook di Manuel Bortuzzo)

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