E allora Malta?111???

11/06/2018 di Redazione

Una delle domande più frequenti durante l’emergenza Aquarius è la classica “E allora Malta?”. In tanti si chiedono perché stavolta i migranti non sono accolti in porto maltese. Ci sono svariati motivi.

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NON SI POSSONO PRETENDERE ACCORDI CHE MALTA NON HA MAI SIGLATO (CON CAOS SULLA SAR ZONE)

1 . Come ben spiega Formiche alla Conferenza IMO di Valencia del 1995, quando l’Italia fu il primo Stato a delimitare, assieme agli altri paesi che si affacciano sul mediterraneo, la propria zona SAR, Solo Malta si rifiutò. Per lo stato membro dell’Ue la propria zona SAR deve coincidere con la Flight Information Region (FIR) maltese, che combacia anche con la SAR zone italiana.
Che succede? Che davanti a una Fir così estesa Malta non ha adeguati mezzi per i soccorsi. Ecco perché ogni volta che c’è un salvataggio è un continuo confronto tra autorità maltesi e italiane.
Non solo, Malta è l’unica nazione europea che non ha ratificato gli emendamenti del 2004 alle convenzioni SOLAS (1974) e SAR (1979) che determinano appunto i posti di sbarco.

I MIGRANTI DI MALTA SONO DIVERSI

2. Per questo molti migranti raggiungono la piccola isola (che ha meno abitanti di Napoli giusto per darvi una idea) via aereo. E a Malta non si rifiutano più di quel tanto le richieste di asilo. Solo circa il 9 per cento dei richiedenti sono stati respinti (dati UNHCR 2017). Nell’isola la più alta comunità extra Ue è quella somala, in base al censimento del 2011. Su dati più recenti però la nazionalità dei migranti cambia. Secondo l’UNHCR, sono 6,095 i rifugiati residenti a Malta nel 2014. In quell’anno ci sono state circa mille e duecento richieste di asilo, in calo rispetto alle oltre 2mila del 2013. Gran parte delle richieste provenivano dalla Libya (420), Syria (305) e Somalia (130). Per ulteriori dati basta vedere anche il rapporto dell’Iom “International Organization for Migration” .

A Malta (dati UNHCR) si accolgono 18.3 stranieri ogni mille abitanti. In Svezia 23,7 ogni mille. E in Italia? 2.5 ogni mille. Una percentuale molto bassa rispetto ai colleghi maltesi. Coma mai Malta è così alta?

LA VERITA’ SU QUANTI MIGRANTI ARRIVANO

3. C’è una precisazione da fare. Chi arriva via aereo è un migrante “benestante”. E molti migranti a Malta sono economici e dalle più disparate nazionalità (inclusa quella italiana). Occorre dire che gli sbarchi invece sono invece diminuiti drasticamente. Proprio per la conflittualità sulla Sar zone.

Da Triton in poi da poco più di 2000 richiedenti asilo arrivati ​​nel 2013 si è scesi a 568 l’anno successivo, e poco più di 100 nel 2015.  In quell’anno Malta trattò più domande di asilo rispetto a dieci anni prima. Questo perché molti libici sono fuggiti a Malta con visti regolari e hanno chiesto asilo dopo la seconda guerra civile nel 2014.

(Foto Stephen Busuttil Fmipp/dpa)

 

 

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