Quelli che in DM riversano odio su Malika (Ayane) scambiandola per l’altra Malika

Uno dei punti più bassi che sono stati toccati in tutta questa vicenda

02/07/2021 di Gianmichele Laino

Per capire come la vicenda di Malika, la ragazza omosessuale che era stata cacciata di casa dalla famiglia proprio per questo motivo e per la quale erano partite due raccolte fondi che hanno messo insieme circa 150mila euro, una volta data in preda ai social network sia diventata davvero una sorta di tutti contro tutti, una maxi rissa dai contorni preoccupanti, una sorta di flusso di coscienza dove sono emersi soltanto i lati peggiori del web, occorre leggere un tweet realizzato dalla cantante Malika Ayane nel tardo pomeriggio di ieri.

LEGGI ANCHE > Malika blocca i commenti e la possibilità di risposta alle sue IG Stories

Malika Ayane scambiata per l’altra Malika

La ragazza era stata intervistata, ormai due giorni fa, da Selvaggia Lucarelli. Nell’intervista, con passaggi che ancora devono essere chiariti completamente, ha iniziato a mostrare le prime crepe nella storia della raccolta fondi di Malika: la ragazza ha acquistato una Mercedes da 17mila euro e avrebbe acquistato anche un cane da 2500 euro. Premessa: la raccolta fondi era partita perché, dopo essere stata cacciata di casa, la ragazza non aveva più un soldo e tutta la comunità LGBT (e non solo) si era mobilitata affinché, nei primi periodi dopo la crisi familiare, Malika potesse avere un tetto sulla testa. Per questo gli acquisti ritenuti superflui con i soldi della raccolta fondi hanno fatto indignare il web.

Tuttavia, l’indignazione si è trasformato in odio a casaccio. La ragazza, ovviamente, è stata bersaglio delle parole e delle accuse più feroci. Ma queste si sono rapidamente spostate – quasi per una sorta di sineddoche, la parte per il tutto – all’intera comunità LGBT, accusata di essere «tutta come Malika». A quanto pare, però, l’analfabetismo funzionale non si è fermato qui. E allora, vista l’omonimia, in tanti hanno creduto che Malika Ayane – cantante famosa, più volte disco di platino, con all’attivo diverse partecipazioni al Festival di Sanremo – fosse in realtà la ragazza omosessuale che ha comprato una Mercedes con i soldi della raccolta fondi.

Alla fine della giornata, la stessa cantante è stata costretta a inviare un tweet polemico:

Malika Ayane ha poi specificato: «Che poi, se volete mandare messaggi d’amore siete i benvenuti -se d’odio un po’ meno ma avrete le vostre ragioni- purché siano per me stessa medesima». È il web dove tutto si confonde, dove c’è spazio per la sciatteria e per l’accusa senza motivo. Odio gratis. È successo a Malika Ayane, è successo all’intera comunità LGBT che si è trovata, suo malgrado, associata a una vicenda imbarazzante. Ma che deve restare nell’ambito delle responsabilità dei diretti interessati.

Share this article