“Siccome è maghrebina vuol fare l’alternativa”: gli insulti a Malika Ayane per le decisioni a X Factor

Malika Ayane è l’ultima vittima – famosa – di insulti razzisti e sessisti da parte del popolo della rete e lo denuncia tramite Instagram. La giudice di X-Factor si è svegliata trovando una serie di offese rivolte a lei nei commenti della puntata di giovedì di X-Factor. La ragione? Gli utenti contestano la sua scelta di escludere il romano Michele Sette. Come dimostrare dissenso? Utilizzando come appiglio le origini della cantante e il suo essere donna, ovviamente. Ma la reazione di Malika Ayane è stata esemplare.

Il popolino della rete insulta Malika Ayane

Negli Under Uomini, la squadra di Malika Ayane a X-Factor, Michele Sette non ci sarà. Si tratta della scelta giusta? Lo scopriremo. Si può esprimere dissenso? Certamente. Non spetta solo ai giudici giudicare, ma anche al pubblico del programma. Quando però la scelta di un giudice viene commentata con insulti alla sua persona è giusto ribellarsi come ha fatto Malika Ayane, supportata anche dagli autori di X-Factor. “Cogliona” è probabilmente la parola più gentile che la cantante si è vista rivolgere da alcuni utenti di Instagram che hanno commentato la sua scelta. “Non capisci un emerito cazzo“, “tien o cazz miezz e cosc fai schif“, “siccome è magrebina vuole fare l’alternativa e allora manda via l’unico di colore“: insulti razzisti e sessisti di persone che si sono permesse di insultare l’aspetto e le origini di Malika.

La risposta della canta è esemplare

 

 

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Mi sono svegliata molto amareggiata leggendo parte dei commenti alla puntata di ieri. Tranne alcuni molto creativi nell’inadeguatezza, il livello di linguaggio e di pensiero é veramente basso. Basso e violento. Inaccettabile. Non si tratta di orgoglio ferito perché contestata ma di delusione per come ancora in molti confondano la critica con l’offesa e per come il livore divori certe persone e ne accechi l’intelligenza. Le sole parole che si possono utilizzare con leggerezza, sono quelle d’amore. Per le altre vi consiglio di ragionare con calma e sceglierle con cura. Sono una donna adulta e strutturata quindi vi concedo di sentirvi dei paladini della giustizia per avermi chiamata ‘cogliona’ o ‘puttana razzista’. se al mio posto ci fosse stata una persona fragile o delicata avreste potuto fare dei danni. Siate più responsabili, siate l’esempio positivo .

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Malika Ayane ha scelto di rispondere agli insulti riportando tramite uno screen ciò che è stato detto di lei. La donna ha affermato di essersi «svegliata molto amareggiata leggendo parte dei commenti alla puntata» ma di essere comunque «una donna adulta e strutturata»; l’artista ha definito «il livello di linguaggio e di pensiero veramente basso. Basso e violento. Inaccettabile.». Ci ha tenuto anche a specificare, probabilmente per evitare ulteriori commenti del tipo “le rode”, che

Non si tratta di orgoglio ferito perché contestata ma di delusione per come ancora in molti confondano la critica con l’offesa e per come il livore divori certe persone e ne accechi l’intelligenza. Le sole parole che si possono utilizzare con leggerezza, sono quelle d’amore. Per le altre vi consiglio di ragionare con calma e sceglierle con cura.

ha aggiunto infine, per chiudere il discorso:

Se al mio posto ci fosse stata una persona fragile o delicata avreste potuto fare dei danni. Siate più responsabili, siate l’esempio positivo.

Chapeau per Malika Ayenne, quindi, che mette a posto gli hater parlando di amore e responsabilità delle parole che si dicono e si scrivono sul web.

 

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