Secondo il Corriere, il nuovo regolamento di Sanremo serve a «evitare un nuovo caso Mahmood»

Sui social network questa mattina si parla di Mahmood. Il cantante, vincitore del Festival di Sanremo, è stato al centro di un titolo poco felice del Corriere della Sera. Nello svelare il nuovo regolamento voluto da Amadeus per la prossima edizione del Festival della canzone italiana del 2020, la testata di via Solferino ha usato questa espressione: «Giurie separate, mai più un caso Mahmood».

Mahmood, polemiche su un titolo infelice del Corriere

Ovviamente, il titolo voleva semplicemente sottolineare come, con il nuovo regolamento, Mahmood – che si è presentato a Sanremo con il curriculum da ‘nuova proposta’, salvo entrare in gara con i big in virtù delle modifiche volute dall’ex direttore artistico Claudio Baglioni – non avrebbe mai potuto vincere il Festival di Sanremo nella categoria big.

Invece, il cantante del Gratosoglio ci è riuscito, anche grazie a un regolamento che aveva l’intenzione di premiare in assoluto la canzone migliore del Festival. Che, effettivamente, sarebbe potuta arrivare anche dalle cosiddette nuove proposte. Secondo il titolo infelice del Corriere della Sera, invece, la vittoria di Mahmood avrebbe rappresentato ‘un caso’. Una sorta di fenomeno che, adesso, con il nuovo regolamento, si è voluto cancellare.

Il tweet si è rivelato un boomerang, con tantissimi utenti che hanno preso le difese di Mahmood nei commenti allegati al pezzo:

Perché non esiste alcun ‘caso Mahmood’

Gli utenti hanno ricordato come la vittoria di Mahmood sia stata una vera e propria ventata di novità nel panorama della musica italiana e che il suo successo a Sanremo 2019 sia stato utile anche in ottica Eurovision, dove il cantante milanese si è piazzato in seconda posizione, ottenendo apprezzamenti internazionali.

Vale la pena ricordare che Mahmood è stato al centro di tante polemiche – soprattutto politiche – che hanno fatto leva sulle origini egiziane del padre per delegittimare, in qualche modo, il successo ottenuto al Festival della canzone italiana. Queste polemiche, di conseguenza, hanno portato con sé una serie di gaffe da parte della stampa e di malintesi che lo stesso artista avrebbe volentieri evitato. Ci libereremo mai dal pregiudizio in base al quale l’estro artistico di uno dei migliori talenti della musica italiana degli ultimi anni sia soltanto frutto del ‘caso’?

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