Magari di Ginevra Elkann apre la rassegna di film su Rai Play: “Il racconto di una famiglia”

La prima conferenza stampa organizzata dalla Rai nel post lockdown avviene rigorosamente in streaming tramite la piattaforma Zoom, un incontro per lanciare il lancio dal 21 maggio su RaiPlay di “Magari”, opera prima di Ginevra Elkann, con Riccardo Scamarcio e Alba Rohrwacher. Il film, già apprezzato ai Festival di Locarno e Torino e il primo di otto opere co-prodotte da Rai Cinema  che arrivano sulla piattaforma della Rai.

Conferenza di Magari
Conferenza di Magari

L’ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco ha illustrato il progetto di sostegno realizzato insieme a RaiPlay ai talenti del cinema italiano: per la prima volta quattro film destinati alle sale cinematografiche e progettati per avere una distribuzione tradizionale, avranno RaiPlay come prima piattaforma di lancio, mentre un altro gruppo arriva direttamente su RaiPlay, dopo l’uscita in sala.

Ginevra Elkann, regista alla sua opera prima spiega come Magari rappresenti un’idea di famiglia: “Il film nasce con una conversazione con Chiara Barzini, volevo tornare agli anni 80, 90, rientrare dentro i ricordi, nella memoria. In questo momento in cui siamo tutti ricollegati alla famiglia, perché chiusi in casa tutti insieme, risulta curiosamente attuale. Questo è un film autobiografico, ma che poi ha preso la sua strada. L’importante era parlare di emozioni e delle piccole cose dell’infanzia che sembrano piccole, ma poi fanno di noi adulti e quello che siamo. Questo sentito è universale per tutti, in tutto il mondo.  Volevamo raccontare ispirazioni e sentimenti, non è un affresco sociale. Penso che alla mia famiglia sia piaciuto. A mio padre è piaciuto in quanto film, anche perché ci sono degli aspetti in cui non si è riconosciuto perché un film è sempre un film”.

Riccardo Scamarcio è il protagonista di Magari nei panni di Carlo: “Il mio è un padre che si ritrova in un momento preciso, deve passare le vacanze di natale con i suoi tre figli, questa è la prima volta che passa davvero del tempo con loro. Ero preoccupato perché i bambini non sono attori professionisti, ma la visione di Ginevra ci ha aiutato molto. La mia memoria di bambino mi ha fatto trovare una totale empatia loro. Quando ero piccolo I miei genitori litigavano e si minacciavano di divorziare, io la sera pregavo che non lo facessero nella mia cameretta. In questo film c’è il ricordo di mio padre. Credo che oggi abbiano ancora un ruolo importante nella società. Ogni padre ama il figlio, ma deve sapere quando fare un passo indietro perché loro sono individui autonomi”.

Non è la protagonista, ma il ruolo di Alba Rohrwacher in Magari è affascinante e ricco di sfumature: “Io interpreto Benedetta che è la sceneggiatrice compagna di Carlo, che si trova catapultata in questa vacanza al mare di cui devono scrivere la sceneggiatura del film. Questo film racconta la possibilità di una famiglia che si estende al di là del legame di sangue. Benedetta verrà prima messa in discussione e poi accettata in maniera inaspettata dai ragazzi. Si creerà una nuova idea di famiglia in cui questi ragazzini conosceranno davvero il genitore per quello che è e lui si assumerà la responsabilità di essere padre. Lei scoprirà davvero il sentimento che la lega a quest’ uomo. Il mondo deriva dalla memoria di Ginevra, ma appena iniziato il film è diventato nostro. Benedetta non è madre, ma proprio perché è scritto in maniera sorprendente si troverà ad accudire delle debolezze di questi ragazzi in modo materno. Non sono madre quindi non posso fare un discorso su cosa significhi, però posso dire che sia le madri disgraziate che normali condividono è un sentimento di accoglienza e amore ”.

Non solo Magari, ecco tutti i titoli in anteprima su Rai Play

SI comincia Dunque con Magari, si continua poi il 28 maggio con Bar Giuseppe di Giulio Base con Ivano Marescotti e Virginia Diop. Il 4 giugno sarà la volta di La rivincita di Leo Muscato con Michele Venitucci e Michele Cipriani, l’11 giugno di Abbi fede di Giorgio Pasotti con Claudio Amendola e Giorgio Pasotti. Dal 18 giugno sarà disponibile Lontano Lontano di Gianni Di Gregorio con Ennio Fantastichini (il suo ultimo film), Giorgio Colangeli e Gianni Di Gregorio, il 25 giugno Ötzi e il mistero del tempo di Gabriele Pignotta – che ha vinto Giffoni – con Michael Smiley, Diego Delpianoe Alessandra Mastronardi; il 2 luglio Dafne di Federico Bondi con Carolina Raspanti, Antonio Piovanelli e con Stefania Casini. Il 9 luglio chiude la collezione Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emiliocon Anna Foglietta e Giampiero De Concilio.

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