Il gruppo terroristico di New Ira ha ammesso di aver ucciso Lyra McKee

L’uccisione di Lyra McKee ha ora un responsabile: è il gruppo terroristico “New Ira” che si è pubblicamente assunto la responsabilità della morte della giornalista 29enne, uccisa a London Derry lo scorso giovedì. Il gruppo ha anche rivolto le «scuse più sincere» alla famiglia sostenendo che la ragazza non era il bersaglio.

New Ira ha ammesso l’omicidio giornalista Lyra McKee

Lyra McKee è stata uccisa per sbaglio: l’obbiettivo del gruppo terroristico New Ira era quello di attaccare «forze nemiche» e la giornalista sarebbe rimasta «uccisa tragicamente» nel mezzo egli scontri. Lo riporta il quotidiano The Irish News che ha pubblicato una dichiarazione ufficiale proprio del gruppo terroristico formatosi nel 2012. Nella nota si legge anche che il gruppo ha accusato la polizia di aver provocato e fomentato la rivolta che ha portato agli scontri in cui McKee è rimasta uccisa. La giornalista sarebbe stata colpita dall’assassino che stava sparando in direzione della polizia, vicino al cui veicolo si trovava la reporter. Una vittima casuale, involontaria e per questo New Ira, sempre nella stessa nota, ha mandato le «scuse sincere» alla famiglia e al partner della giovane.

Dopo l’omicidio della giornalista erano stati fermati e arrestati due ragazzi di 18 e 19 anni, che sono stati rilasciati ieri, mentre una donna di 57 anni è stata arrestata ed è tutt’ora trattenuta senza un’accusa formale, modalità permessa dal Terrorismo Act.

(credits immagine di copertina: ANSA/Facebook)

 

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