Luna Reyes offesa per il suo abbraccio a Ceuta lascia i social: eliminate le sue foto personali dal web

La decisione di abbandonare i social è stata dettata dalla valanga d'odio che si è riversata sulla ventenne

21/05/2021 di Gianmichele Laino

La storia di questa umanità che va alla deriva, sempre di più, è talmente compromessa che anche il gesto più semplice e di spontanea affiliazione che l’uomo conosca dal momento in cui è diventato essere senziente, ovvero l’abbraccio, è diventata prima una notizia (con questa informazione sempre più totalizzante e persistente ovunque) e poi un motivo di divisione (con la degenerazione dei social network). Di Luna Reyes, volontaria di 20 anni della croce rossa spagnola che stava facendo un tirocinio a Ceuta proprio nel bel mezzo dell’ondata migratoria che è arrivata nell’enclave, ormai si conosce tutto.

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Luna Reyes abbraccia un migrante

Le sue immagini hanno fatto il giro del mondo quando, il 19 maggio, è stata ripresa dalle telecamere mentre faceva il gesto più umano che si trovi nell’indole di ciascuno di noi: abbracciare una persona in difficoltà. In quel caso specifico, si trattava di un abbraccio a un migrante appena sbarcato, in evidente stato confusionale, in difficoltà respiratoria, assetato e – soprattutto – fragile dal punto di vista emotivo. Se da un lato, il suo abbraccio è stato trasmesso su tutti i notiziari internazionali e additato come esempio di solidarietà e accoglienza, dall’altro è stato etichettato come gesto indegno. Gli account della destra internazionale, a partire da simpatizzanti di Vox in Spagna, hanno iniziato a vomitare le peggiori offese sulla ragazza, a ricercare i suoi profili social, a insultarla nella maniera più barbara.

Li avete letti tutti, quei messaggi: «Ma alla fine te lo sei fatto?», «Quello che ti interessava di più di lui era il suo p**e», appellativi indegni, poco fantasiosi, ma che sicuramente fanno male all’anima. La situazione è diventata però ingestibile quando la ragazza originaria di Móstoles ha visto che le sue fotografie stavano iniziando a circolare dappertutto. Non stiamo parlando di quelle del soccorso a Ceuta. Stiamo parlando di momenti della sua intimità familiare: la foto con i suoi genitori, la foto sorridente con un amico, una foto in piscina in costume da bagno. Momenti normalissimi della sua brillante giovinezza parzialmente dedicata agli altri (come dimostra il suo tirocinio da volontaria per la Croce Rossa). Che ancora stanno circolando morbosamente nelle chat private, su altri servizi di messaggistica e anche su un noto forum spagnolo (di cui non riportiamo il nome per evitare di dargli spazio) e che – nonostante la scelta di Luna Reyes di eliminare e sospendere, o rendere private tutte le sue pagine social (fatta eccezione di LinkedIn, dove però si può scegliere assolutamente a chi collegarsi). Occorre immediatamente tutelare la vita privata di questa ragazza. Che ha avuto la colpa di donare un abbraccio a chi ne aveva bisogno quasi più dell’acqua.

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